rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Bonifacio

L'impegno del Coni per Davide Rebellin: «Vogliamo recuperare l'argento olimpico»

In attesa dell'autopsia e del funerale del campione di ciclismo, Giovanni Malagò ha garantito che farà di tutto per restituire a Rebellin quel secondo posto guadagnato nel 2008 a Pechino

È ancora straziante il dolore per la morte di Davide Rebellin. Un dolore espresso a parole dalla moglie Françoise Antonini e che ancora non può sciogliersi in una cerimonia che permetta a tutti di dare un ultimo saluto al celebre ciclista nato a San Bonifacio. Come riportato da Vicenza Today, il funerale di Rebellin è previsto nel duomo di Lonigo, ma la data non è ancora stata fissata. Prima si dovrà svolgere l'autopsia sul corpo del ciclista travolto e ucciso da un camion la settimana scorsa, sulla Strada Regionale 11 a Montebello Vicentino. L'autopsia di Rebellin sarà eseguita dal medico legale Vito Cirielli martedì prossimo, 13 dicembre. E solo dopo ci potrà essere il funerale.

Autopsia, funerale, tutti passaggi che aiuteranno a far pace con l'idea che Davide Rebellin non tornerà più. Come ha aiutato sicuramente la celerità delle indagini del carabinieri vicentini, i quali sono riusciti ad identificare nel 62enne tedesco Wolfgang Rieke il camionista che ha investito il ciclista a Montebello e che è poi scappato in Germania.
E di sicuro onorerà la memoria di Rebellin la promessa fatta dal presidente del Coni Giovanni Malagò. A margine di un incontro a Verona, Malagò ha dichiarato che il Coni si impegnerà per recuperare la medaglia d'argento vinta e poi tolta a Davide Rebellin nel 2008 a Pechino. Tra i tanti successi del ciclista veneto, infatti, ci fu il secondo posto ai giochi olimpici cinesi nella corsa di ciclismo in linea. Risultato che fu poi revocato per un'accusa di doping che costrinse Rebellin a restituire la medaglia. Un'accusa per doping che il ciclista ha sempre contestato e che fu respinta dalla giustizia ordinaria dopo 7 anni. Rebellin fu assolto per doping, ma la medaglia non l'ha più riavuta. E Malagò ha dichiarato che il Coni farà di tutto per recuperarla, anche se la decisione finale dovrà essere presa dalle organizzazioni internazionali.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'impegno del Coni per Davide Rebellin: «Vogliamo recuperare l'argento olimpico»

VeronaSera è in caricamento