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Maltempo, Cia: «Danni per milioni di euro agli agricoltori della Bassa»

Sono ancora in corso le operazioni di sistemazione anche in zona lago, dove i maggiori danneggiamenti sono stati provocati dal vento forte

Dalla zona lago alla Bassa Veronese, continua il lavoro di vigili del fuoco e cittadini nella rimozione di alberi e ramaglie abbattuti dal maltempo dei giorni scorsi. La pioggia abbondante (come si vede nel video inviatoci da un nostro lettore di Valeggio sul Mincio) ha creato in alcuni casi degli allagamenti, ma i danni maggiori sono stati provocati dal vento forte, che ha sradicato piante e scoperchiato capannoni.

lazise-maltempo-2

In questa foto si vedono gli operatori al lavoro sul Lungolago Marconi di Lazise per la rimozione di ramaglie e dei tronchi di pino marittimo divelti dal temporale. Mentre l'associazione degli agricoltori Cia Verona ha fatto la conta dei danni della grandine caduta nella Bassa.

Bonavigo prima maltempo-2

Bonavigo dopo maltempo-2

In queste due immagini, la Cia ha mostrato un campo di Bonavigo prima e dopo il passaggio del maltempo. Proprio a Bonavigo, sono spariti 50 pioppi alti oltre 20 metri, ma danni ingenti si registrano anche a Bovolone, Oppeano, Isola della Scala, Belfiore, Minerbe e Bevilacqua.
Sono stati abbattuti interi filari di kiwi e frutteti, mentre i seminativi sono stati rasati completamente. Danneggiate anche le strutture, come tetti di capannoni, tunnel e pali di cemento.

tunnel orticole danni maltempo-2

impianti kiwi sdraiati maltempo-2

tunnel orticole distrutti maltempo-2

impianti distrutti kiwi maltempo-2

La Cia parla di danni per milioni di euro. «Abbiamo aziende che hanno perso il cento per cento della produzione, un disastro - ha detto il presidente dell'associazione Andrea Lavagnoli - Il vento è stato fortissimo, quasi un uragano. Sui frutteti le reti antigrandine hanno fatto da vela, tanto che il vento ha potuto strascicare i pali di cemento e le intere strutture, compresi gli impianti di irrigazione. Le assicurazioni, per i frutteti, prevedono un massimale assicurabile di produzione per ettaro. Ma quest'anno , in cui la produzione era sopra la media, la perdita totale del prodotto comporterà un indennizzo inferiore al valore. Inoltre le assicurazioni non coprono i danni alle strutture. Tutte le spese di ripristino, che sono ingenti, saranno quindi a carico degli agricoltori. Una bastonata».

Cia Verona chiede che, insieme alla richiesta di declaratoria di evento eccezionale della Regione Veneto, vengano concessi alle aziende indennizzi pari al 100% dei costi complessivi dei danni.

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