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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Dall'Arizona per presentare l'anno accademico

Si tratta di Massimo Piattelli Palmarini, professore di Scienze Cognitive

Sarà il professor Massimo Piattelli Palmarini, docente di Scienze Cognitive dell’Università dell’Arizona, ad inaugurare l’anno accademico 2009/2010 dell’Università di Verona. La cerimonia si terrà giovedì 28 gennaio alle 11 nell’aula magna del Polo Zanotto alla presenza del Rettore Alessandro Mazzucco, dei rappresentanti delle istituzioni, del corpo accademico, del personale tecnico-amministrativo e degli studenti e siglerà l’avvio del 27esimo anno accademico dell’ateneo scaligero.

L’inaugurazione riveste un significato di particolare interesse sia per quanto riguarda la governance dell’ateneo e le strategie d’intervento che saranno esplicitate nella relazione del Rettore, sia per il particolare prestigio del professor Piattelli Palmarini, scienziato, editorialista e divulgatore di fama internazionale che terrà una lectio magistralis sul tema “Verso una fisica della mente”.

Fondatore del Dipartimento di Scienze Cognitive dell'Istituto San Raffaele di Milano, Piattelli Palmarini oggi è professore ordinario all’Università dell’Arizona ed è uno dei massimi esperti mondiali nel campo delle Scienze cognitive. Le scienze cognitive comprendono tutte quelle discipline che hanno come oggetto di studio l’insieme delle funzioni che consentono ad un sistema pensante, naturale o artificiale, di raccogliere ed elaborare le informazioni.

Sono coinvolte diverse aree di ricerca che, pur operando in campi differenti, coniugano i risultati delle loro indagini al fine comune di chiarire il funzionamento delle varie facoltà di un sistema pensante, in particolare l’attenzione, la percezione, la memoria, l’apprendimento, l’intelligenza, il linguaggio, il ragionamento. Si tratta della neurofisiologia, della neuroscienza cognitiva, della psicologia, dell' intelligenza artificiale, della linguistica e della filosofia della mente, materie che vanno a toccare i confini dell'antropologia, della genetica, dell'etologia, dell'economia e persino dell'arte. Ciò che qualifica principalmente le scienze cognitive è il loro costituirsi attraverso una multidisciplinarietà che cerca di mettere a fuoco una visione della mente il più valida possibile.

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