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Vaccino AstraZeneca, la mezza rivoluzione: solo agli over 60 anche per le seconde dosi

L'annuncio ufficiale del ministro della Salute Roberto Speranza e del professor Locatelli del Cts: per chi lo ha già ricevuto e ha meno di 60 anni si procederà con la «vaccinazione eterologa», ovvero usando Pfizer o Moderna

Nel corso dell'odierna conferenza stampa il professor Franco Locatelli ha rivelato quello che sarà il parere tanto atteso del Cts sul vaccino prodotto da AstraZeneca. Detto in breve, il vaccino di AstraZeneca è «fortemente raccomandato per gli over 60» dal Cts, mentre per chi ha un'età inferiore ai sessant'anni anche se ha già fatto una dose del siero a vettore virale di AstraZeneca, è altrettanto «fortemente raccomandato» faccia la seconda dose di richiamo con i vaccini di Pfizer o Moderna.

In sostanza, oltre che ribadire la raccomandazione di somministrare le prime dosi con AstraZeneca solo agli over 60, l'indicazione contenuta nel parere del Comitato tecnico scientifico è quella di procedere con una «vaccinazione eterologa» per tutti i soggetti che abbiano meno di 60 anni d'età e che abbiano però già eseguito il vaccino AstraZeneca e debbano fare il richiamo. Questo poiché, per l'appunto, il vaccino AstraZeneca è «fortemente raccomandato» in Italia vada somministrato solo a quei soggetti che abbiano più di 60 anni.

Si tratta di una «forte raccomandazione» del Comitato tecnico scientifico, ma il ministro della Salute Roberto Speranza ha subito chiarito che «per quanto riguarda il vaccino AstraZeneca le raccomandazioni anche forti che arriveranno dal Cts e descritte dal professor Locatelli, saranno dal governo tradotte in modo perentorio. Quindi - ha precisato sempre il ministro della Salute Roberto Speranza - non solo come raccomandazione, ma in modo perentorio». Il che, traducendo il tutto, significa in breve che la «forte raccomandazione» del Comitato tecnico scientifico di utilizzare il vaccino AstraZeneca solo per gli over 60, anche per le secondi dosi, diverrà un'obbligo che dovrebbe essere esplicitato in modo «perentorio» verosimilmente una circolare dello stesso ministro della Salute Roberto Speranza. Nei fatti, si tratta di un vero e proprio "stop" imposto dal governo al vaccino AstraZeneca in Italia per tutti quei soggetti che abbiano meno di 60 anni.

A chiarire ulteriormente il concetto ci ha quindi pensato il commissario per l'emergenza Covid, generale Francesco Paolo Figliuolo, il quale ha detto: «Indicazioni tradotte in modo perentorio: sostanzialmente AstraZeneca si utilizzerà solo per gli over 60». Lo stesso generale Figliuolo ha poi aggiunto che «noi oggi abbiamo ancora una platea di circa 3 milioni e mezzo di persone over 60 da vaccinare e dobbiamo effettuare la seconda dose, che sarà con AstraZeneca solo per gli over 60, ancora per circa 3 milioni e 900 mila persone». Il commissario Figliuolo ha dunque ribadito: «Per il resto faremo "vaccinazione eterologa", quindi per le seconde dosi da fare sotto i 60 anni con vaccini a mRna (Pfizer e Moderna, ndr) e per le prime dosi agli under 60 (chi ha meno di 60 anni, ndr) solo con vaccini mRna. C'è la sostenibilità logistica, - ha specificato il generale Figliuolo - chiaramente questo avrà qualche minimo impatto sul piano, ma sono sicuro che tra luglio e agosto riusciremo a mitigare, se non azzerare, questo impatto».

La conferenza stampa dal ministero della Salute

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