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Cronaca Valverde / Via Luigia Poloni

Vaccinazioni: a Verona due nuovi centri. Girardi: «Pronti a fare 25 mila dosi al giorno»

Un nuovo centro di vaccinazione sarà in modalità drive-in allo Stadio, l'altro in centro città. A Verona la macchina è pronta, ma c'è un problema: «Mancano i vaccini». Il sindaco scaligero Sboarina: «Devono arrivare in fretta, il 19 giugno rilancio nazionale con la prima in Arena»

Il direttore dell'Ulss 9 Scaligera Pietro Girardi, affiancato dal sindaco di Verona Federico Sboarina, ha fatto quest'oggi, venerdì 9 aprile, il punto della situazione circa l'evoluzione della campagna vaccinale contro Covid-19. Una prima novità importante segnalata è quella che riguarda i medici di medicina generale, i quali «hanno iniziato a vaccinare le cosiddette "persone fragili" direttamente presso il loro domicilio».

Un altro dato importante che il dg dell'Ulss 9 Pietro Girardi ha tenuto a sottolineare è il fatto che «da ieri abbiamo superato le 200 mila dosi di vaccino somministrate. Per questo mese purtroppo tutti i nostri centri vaccinali viaggeranno però non a pieno regime. Con i soli quattro grandi centri vaccinali della nostra provincia - ha aggiunto Girardi - potremmo fare fino a 12.500 dosi ogni giorno, calcolando 12 ore, ma la programmazione sulla base della dispoibilità dei vaccini fino alla fine del mese è di 5.500 dosi. Stiamo cioè mettendo in piedi una macchina che, al momento, non ha però benzina ma che deve comunque essere pronta per quando i vaccini arriveranno».

Il dg Pietro Girardi ha poi annunciato che nuovi centri vaccinali saranno allestiti a Verona, in particolare ne è previsto uno in modalità drive-in allo stadio ed un altro sarà collocato in centro città. Potenzialmente, dunque, con anche i nuovi centri di vaccinazione, il dg Pietro Girardi ha spiegato che si potrebbero arrivare a fare già 25.000 vaccinazioni giornaliere, ma «mancano in questo momento i vaccini». Il sindaco Federico Sboarina in merito ha spiegato che per il nuovo centro vaccinale «sarà impiegato il parcheggio B in zona Stadio lato "curva Sud", quando ovviamente arriveranno i vaccini e potremo così attivarlo in modalità drive-in che sarà sicuramente più agevole».

Il primo cittadino scaligero Federico Sboarina ha ringraziato anche tutti i volontari, dalla protezione civile alle società sportive ed i singoli privati cittadini, che si sono messi a disposizione e stanno svolgendo un ruolo fondamentale per l'organizzazione della campagna vaccinale. In merito poi alle persone over 80 che ancora non sono state vaccinate, il sindaco ha spiegato che nei prossimi dieci giorni, anche grazie alle vaccinazioni a domicilio, il quadro dovrebbe a mano a mano comporsi e anche chi tra le persone sopra gli 80 anni finora non ha avuto modo di vaccinarsi di poterlo fare: «L'epilogo di questa situazione, - ha detto Sboarina - ritengo ce l'avremo di qui ai prossimi dieci giorni, il che è una cosa importante, perché si tratta di circa il 10% dei veronesi».

Il sindaco ha poi ribadito che «se arrivano i vaccini, è oggettivo affermare che con la macchina messa in piedi possiamo vaccinare l'intera popolazione non nel giro di qualche mese, ma di qualche settimana». Un obiettivo che, ha ribadito il sindaco di Verona Federico Sboarina, «per la nostra città è importantissimo, servono i vaccini e serve che arrivino in fretta, con l'estate ormai alle porte. Il 19 giugno con il maestro Muti e la prima dell'Arena sarà una data fondamentale per il rilancio di Verona, ma anche a livello nazionale, per questo i vaccini devono, e lo sottolineo, devono arrivare in fretta».

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