rotate-mobile
Cronaca Borgo Trento / Piazzale Aristide Stefani

Covid, in Veneto aumentano casi e ricoveri: «Raccomandato usare la mascherina nelle occasioni di assembramento»

La Regione Veneto aggiorna il proprio Piano di sanità pubblica, Lanzarin: «Si tratta di un lavoro soprattutto di prevenzione». Negli ospedali dovrà essere eseguito «almeno un test ogni 10 giorni per gli operatori che svolgono attività nei contesti a maggior rischio»

«L’incidenza di nuovi casi di infezione da Sars-CoV-2 in Italia è in aumento rispetto alla scorsa settimana. Rimane contenuto l’impatto sugli ospedali con tassi di occupazione dei posti letto in lieve aumento nelle aree mediche e stabile in Terapia Intensiva». Così recitava l'ultimo monitoraggio settimanale che, indefessamente, continua ad essere pubblicato ogni venerdì, oramai per lo più ignorato da tutti, ma che in modo puntuale prosegue a mappare la situazione epidemiologica nel nostro paese. E per quanto riguarda la Regione Veneto, il report del 25 novembre 2022 rilevava che la nostra Regione era da considerarsi con una valutazione complessiva di rischio "alta", un indice Rt di 1.04, un tasso di occupazione di posti letto in area medica pari al 13,9% e in terapia intensiva del 3,3%. 

In queste ore proprio la Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessora alla Sanità, Manuela Lanzarin, ha approvato un ulteriore aggiornamento del proprio Piano di Sanità Pubblica, dal titolo "Aggiornamento e Rimodulazione delle Strategie di Gestione e Controllo della Pandemia Covid-19". Il documento, secondo quanto rivelato da una nota della Regione, parte dalla premessa che «l’attuale scenario epidemiologico è caratterizzato da un aumento dei casi di Sars-Cov-2, con l’occupazione dei posti letto che mostra un leggero aumento, senza peraltro evidenziare allo stato attuale particolari criticità». Viene inoltre sottolineato che «in questo momento si sta anche registrando un rapido aumento dei virus respiratori influenzali».

Si tratta dunque di «una fase epidemiologica in evoluzione, che richiede quindi un attento monitoraggio anche per anticipare la comparsa o circolazione di possibili varianti più pericolose». In merito, i tecnici della Prevenzione regionale del Veneto scrivono: «È quindi importante e raccomandato utilizzare la mascherina nelle occasioni di assembramento e nei luoghi chiusi per proteggersi dai virus circolanti».

L'ass. Manuela Lanzarin ha detto: «Come negli scorsi due anni per essere sempre al passo con l’evoluzione della situazione aggiorniamo la nostra pianificazione, rendendola rispondente al massimo possibile alla situazione contingente. Si tratta di un lavoro soprattutto di prevenzione, attuato attraverso comportamenti coscienziosi, consigliati alla gente comune, e un’organizzazione di screening in ospedali e case di riposo».

Per quanto riguarrda le strutture ospedaliere, spiega la nota della Regione Veneto, è previsto «il rafforzamento dello screening e sorveglianza degli operatori sanitari: almeno un test ogni 10 giorni per gli operatori che svolgono attività nei contesti a maggior rischio; raccomandato un test ogni 5 giorni per gli operatori che svolgono assistenza diretta al paziente nei reparti nei quali è stata riscontrata positività nel personale negli ultimi 10 giorni; almeno un test ogni 20 giorni per gli operatori che svolgono attività di assistenza diretta in reparti o servizi non Covid 19».

Con riferimento alle Strutture Residenziali per Anziani, inoltre, «è previsto un test ogni 10 giorni per gli operatori che svolgono assistenza diretta agli ospiti; un test ogni 10 giorni viene eseguito anche per gli ospiti». È poi prevista «un’ulteriore attenzione alla sfera affettiva da parte delle strutture, con la possibilità di coinvolgere i famigliari nelle attività di supporto all’ospite e di garantire, in vista delle feste, l’uscita temporanea per i rientri in famiglia. Al rientro dell’ospite, verranno eseguiti due test antigenici, di cui uno al rientro e uno dopo 2-4 giorni». Il nuovo Piano, infine, «mantiene anche per la stagione in corso una sorveglianza epidemiologica specifica in alcune scuole, in collaborazione con la Scuola di Igiene dell’Università di Padova, per monitorare questo contesto con particolare attenzione».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Covid, in Veneto aumentano casi e ricoveri: «Raccomandato usare la mascherina nelle occasioni di assembramento»

VeronaSera è in caricamento