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Green pass e mascherine: cosa è cambiato in Italia dall'1 maggio spiegato in breve

Per andare al supermercato è ancora obbligatoria la mascherina? E sui treni? Per accedere a scuola il personale deve ancora esibire il green pass? Domande, risposte e chiarimenti

Il green pass non si usa più, le mascherine ancora sì. Il primo però non è affatto scomparso, le seconde tanto meno. A far data da domenica 1 maggio 2022 sono cambiate diverse cose in Italia per quanto riguarda le norme anti-Covid. Vediamo brevemente di ricapitolare come i cittadini dovranno regolarsi fino al prossimo 15 giugno 2022.

Green pass base e rafforzato

I certificati verdi sono più o meno andati in soffitta dall'1 maggio 2022. In sostanza, sono davvero pochissime le circostanze nelle quali potrà ancora essere richiesto il green pass, sia quello base (anche da tampone) che quello rafforzato (vaccinazione o guarigione). Eccole di seguito. Verrà chiesto il certificato verde rafforzato solo all'accesso al luogo di lavoro per il personale sanitario, gli operatori d’interesse sanitario, il personale che svolge a qualsiasi titolo la propria attività nelle strutture e attività sanitarie e sociosanitarie, ad esclusione di quello che svolge attività lavorativa con contratti esterni, infine verrà ancora richiesto ai lavoratori impiegati in strutture residenziali e socioassistenziali.

Anche per l'accesso dei visitatori ai reparti di degenza delle strutture ospedaliere, nonché alle strutture residenziali, socioassistenziali, socio-sanitarie ed hospice, vigono alcune disposizioni specifiche che coinvolgono i certificati verdi Covid. L'accesso in tali circostanze è infatti consentito a persone con ciclo vaccinale "primario" e tampone negativo, oppure con green pass da guarigione e tampone negativo, oppure infine con green pass da richiamo vaccinale (terza dose).

Tabella attività consentite con green pass dall'1 maggio 2022-2

Tabella attività consentite con green pass dall'1 maggio 2022

Dai cinema e teatri alle palestre, dai ristoranti, bar e discoteche alle piscine, passando per tutti gli altri luoghi di lavoro (sia nel settore pubblico che privato), ad esclusione di quelli in ambito sanitario sopra citati, e ancora dai mezzi di trasporto pubblici ai negozi, palazzetti dello sport e stadi, ebbene, il green pass non viene più richiesto in Italia a far data dall'1 maggio 2022. Anche per l'accesso dei lavoratori in ambito scolastico non è più richiesta l'esibizione del certificato verde, lo ha sottolineato il Miur stesso in una Faq ufficiale.

[AGGIORNAMENTO: in data 4 maggio è stata annunciata la volontà di prorogare fino al 30 giugno 2022 il protocollo di sicurezza per il contrasto al Covid nei luoghi di lavoro di aprile 2021 che prevede nel settore privato l'uso obbligatorio delle mascherine «in tutti i casi di condivisione degli ambienti di lavoro, al chiuso o all'aperto»].

Al contrario, fino al 31 maggio 2022 sarà obbligatorio esibire il green pass in fase di ingresso nel territorio italiano, ma non sarà più necessario compilare il modulo denominato "Passenger Locator Form" (ordinanza ministro della salute 28 aprile 2022). I certificati verdi Covid dunque non spariscono del tutto, semplicemente non saranno praticamente più necessari in quasi tutti gli ambiti della vita quotidiana di ciascuno. 

Le mascherine chirurgiche ed Ffp2, tra obbligo e raccomandazione

Sempre dall'1 maggio 2022 sono cambiate le disposizioni in materia di mascherine. Partiamo da un esempio lampante: se vado al supermercato a fare la spesa, ho l'obbligo di indossare la mascherina? La risposta è no. Non sussiste più un vero e proprio obbligo di indossare la mascherina per accedere ai negozi. Se vado al ristorante e mangio al chiuso, quando mi alzo dal tavolo devo indossare la mascherina? La risposta è no. Anche qui l'obbligo vero e proprio è decaduto.

Dove invece è ancora propriamente obbligatorio indossare le mascherine? Anzitutto partiamo dal mondo della scuola: qui le mascherine sono obbligatorie fino al termine dell'anno scolastico, ma è sufficiente indossare quelle di tipo chirurgico. Le mascherine di tipo Ffp2, invece, resteranno ancora obbligatorie fino al 15 giugno 2022 in tutti i seguenti ambiti:

  • Aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone.
  • Navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale.
  • Treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità.
  • Autobus e pullman di linea adibiti a servizi di trasporto tra più di due Regioni.
  • Autobus e pullman adibiti a servizi di noleggio con conducente.
  • Mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale.
  • Mezzi di trasporto scolastico dedicato agli studenti di scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado.
  • Sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento, musica dal vivo e in altri locali assimilati.
  • Palazzetti dello sport o altri luoghi al chiuso dove si svolgono competizioni e eventi sportivi. 

L’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie è in vigore fino al 15 giugno anche per gli utenti, i visitatori e i lavoratori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite (Rsa), gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti. Resta infine, in linea generale, per tutti i luoghi al chiuso pubblici o aperti al pubblico la raccomandazione, dunque non l'obbligo, di utilizzare le mascherine.

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