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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Covid, il governo ha deciso: stop con le Regioni colorate, dall'1 maggio finisce l'era del green pass

Già a partire dall'1 aprile si potrà mangiare all'aperto nei ristoranti senza certificato verde, ma servirà quello rafforzato al chiuso fino alla fine del mese, così come per palestre, piscine, discoteche e luoghi dello spettacolo. Novità importanti anche su quarantene e obbligo vaccinale

«L'obiettivo del governo era il ritorno alla normalità, era il recupero della socialità e i provvedimenti approvati oggi sanciscono questa situazione», a dirlo è stato il presidente del Consiglio Mario Draghi in conferenza stampa dopo l'approvazione all'unanimità del nuovo decreto che fissa le date per l'allentamento delle misure anti Covid-19 a partire dal mese di aprile. Come ricordato dallo stesso premier Mario Draghi, infatti, «il 31 marzo scadrà lo stato di emergenza».

La conferenza stampa del premier Draghi

«Il green pass è stato un grande successo perché ci ha permesso di far ripartire l'economia e una ripresa graduale della socialità», ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi, il quale ha poi sottolineato che «grazie ai vaccini sono stati evitati circa 80 mila decessi in più nel solo 2021». In seguito a prendere la parola è stato il ministro della Salute Roberto Speranza che ha brevemente illustrato i provvedimenti decisi dal governo: «Credo sia un giorno importante, perché chiudiamo uno stato di emergenza che ci accompagna dal 30 giugno 2020 e che ha segnato il nostro paese».

Il ministro Speranza ha anzitutto spiegato che le funzioni fino ad oggi in capo al commissario Figliuolo saranno ora esercitate da un'«unità per il completamento della campagna di vaccinazione e per il contrasto della pandemia in una fase di transizione fino al 31 dicembre quando tutte queste funzioni andranno al ministero della Salute». Tra le misure fissate nel nuovo decreto, il ministro Speranza ha ricordato le seguenti:

  • Viene superato definitivamente il sistema delle Regioni a colori. Il monitoraggio continuerà ma non sarà più connesso ad alcuna ordinanza che determini colori e relative restrizioni nelle singole Regioni italiane.
  • Viene superato il Cts, ovvero il Comitato tecnico scientifico in relazione alla pandemia.
  • Spariscono le cosiddette "quarantene per contatto" che già erano state superate per la popolazione vaccinata. Con il nuovo decreto niente più quarantena per qualsiasi cittadino in caso di contatto con un soggetto positivo. Resta in isolamento esclusivamente chi è positivo al virus. Un provvedimento che avrà un impatto importante soprattutto nel mondo scolastico. Dall'1 aprile, infatti, dovrà restare a casa solo chi è positivo al virus, tutti gli altri alunni (e il personale scolastico) potranno frequentare in presenza le lezioni. 
  • L'obbligo vaccinale per gli over 50, per il personale sanitario, forze dell'ordine e personale scolastico resterà vigente, ma con una differenza importante (che non riguarda però il personale sanitario): la sospensione dal lavoro che finora è conseguita dalla mancata vaccinazione non ci sarà più. Il ministro ha spiegato che, ad esempio, «per i soggetti dai 50 anni di età che finora dovevano mostrare sul lavoro il green pass rafforzato, dall'1 aprile basterà il green pass base, quindi non ci sarà più la sospensione dal lavoro». La sospensione dal lavoro in caso di mancata vaccinazione resterà però in Italia anche dopo il 31 marzo 2022 per tutti i lavoratori in ambito sanitario, nelle strutture ospedaliere e nelle Rsa. In questo caso il prolugamento dell'obbligo va fino al 31 dicembre 2022 con le medesime norme ad oggi vigenti.
  • Per quel che riguarda le mascherine, viene confermato l'impianto vigente oggi fino al 30 aprile 2022, quindi obbligatorie al chiuso e con obbligo di Ffp2 sui mezzi di trasporto ed altri luoghi maggiormenti a rischio, ma niente obbligo all'aperto salvo che in presenza di assembramenti.  
  • In merito al green pass, il ministro Speranza ha detto che si va verso un «superamento tramite due step», ovvero due passaggi: un primo step immediato che dall'1 aprile 2022 riguarderà sostanzialmente «quasi tutti i luoghi all'aperto» e un secondo passaggio l'1 maggio 2022 che riguarderà «anche i luoghi al chiuso». Nel dettaglio, fino al 30 aprile resterà vigente l'obbligo di green pass base nei seguenti contesti: trasporti a lunga percorrenza, mense e catering continuativo su base contrattuale, concorsi pubblici, corsi di formazione sia pubblici che privati, colloqui visivi in presenza con detenuti o internati, partecipazione del pubblico alle competizioni sportive all'aperto. Resterà invece obbligatorio il green pass rafforzato, sempre fino al 30 aprile, nei seguenti luoghi: servizi di ristorazione al chiuso, sia al tavolo che al banco (all'aperto invece non servirà nulla già dall'1 aprile), poi nelle piscine, palestre, per svolgere sport di squadra e di contatto, nei centri benessere, per accedere a convegni o congressi, nei centri culturali, centri sociali o ricreativi, alle feste sia conseguenti o meno a cerimonie religiose o civili, nelle sale gioco, casinò, nelle discoteche, o nei locali dello spettacolo, infine nei luoghi dove si svolgono eventi sportivi al chiuso. Dall'1 maggio, infine, sarà superato del tutto lo strumento del green pass, sia base che rafforzato.

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