Discoteche e mascherine, arriva la proroga di altri 10 giorni: a San Valentino si torna a ballare?
Decisa la proroga, il prossimo Consiglio dei ministri dovrebbe affrontare anche il tema quarantene a scuola e durata del super green pass per chi ha fatto la terza dose
Era stata una richiesta esplicita proveniente dal sindacato Silb che tutela i locali da ballo, ovvero dando per scontato un'estensione della chiusura delle discoteche in scandeza oggi, 31 gennaio, quantomeno di avere contezza di quando poter riaprire e, in particolare, tenendo nel mirino una data ben precisa: la festa degli innamorati, San Valentino. «Vorrei che arrivassero indicazioni che ci permettano di programmare: ovvero non 15 giorni di proroga ma la certezza che si potrà aprire il 15 febbraio. Anzi, possibilmente il 14 febbraio, San Valentino: sarebbe un bel segnale», così si era espresso nelle scorse ore Gianni Indino, il presidente del Silb Emilia-Romagna.
Stando alle informazioni trapelate quest'oggi all'esito del Consiglio dei minisitri presieduto dal premier Mario Draghi, le cose potrebbero persino andare meglio. Saranno infatti prorogati ma per altri dieci giorni sia l'obbligo di indossare le mascherine anche all'aperto già in zona bianca, sia la chiusura delle discoteche. Sarebbe insomma questa l'intesa raggiunta nel Consiglio dei ministri. Nel prossimo Cdm che dovrebbe tenersì mercoledì è quindi atteso un nuovo decreto Covid, con il quale verrà data copertura normativa all'ordinanza per la proroga di mascherine all'aperto e la stessa chiusura delle discoteche.
In vista vi sono poi anche altre importanti questioni da affrontare, su tutte quella che si lega al mondo della scuola con le regole per la quarantena che dovrebbero essere ridefinite. Oltre a ciò, vi è poi da chiarire un'altra essenziale situazione che rischia altrimenti di "andare a scadenza", ovvero la durata del green pass "rafforzato" per i vaccinati con dose booster. Come noto, infatti, a partire da domani, martedì 1 febbraio, la validità delle certificazioni verdi Covid da vaccino o guarigione si ridurrà fattivamente da 9 a soli 6 mesi. Tuttavia, il problema che a breve alcuni avranno è quello di veder scadere i sei mesi pur avendo già fatto la dose booster.
Si tratta, evidentemente, di tutti coloro i quali sono stati tra i primi a farsi somministrare le "terze dosi", tra questi anche proprio il personale sanitario, dai medici agli infermieri. Considerando che dal 15 febbraio sarà obbligatorio il super green pass in tutti i luoghi di lavoro per chi ha più di 50 anni di età, è facile comprendere come il governo debba agire presto e decidere se, così come da più parti ventilato sinora, estendere effettivamente la durata del certificato verde ottenuto dopo la "terza dose".