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Cronaca Centro storico / Piazza Bra

I "4 commensali" al tavolo in zona gialla, Coldiretti: «Dal Veneto a Bolzano, cenoni a rischio in 53 mila ristoranti»

Nei locali della ristorazione in una Regione zona gialla al chiuso tornerebbe la regola delle quattro persone per tavolo al massimo, salvo che siano tutte conviventi

«Sono a rischio i tradizionali cenoni di Natale e di Capodanno in circa 53 mila ristoranti, trattorie, pizzerie e agriturismi situati in Friuli Venezia Giulia, Liguria, Veneto, Valle d’Aosta e della Provincia di Bolzano per il possibile passaggio in zona gialla a causa del peggioramento degli indici epidemici Covid». A sottolinearlo è la Coldiretti, analizzando in breve quelli che potrebbero essere gli effetti di un eventuale cambio di colore, dalla zona bianca alla zona gialla, di alcune Regioni italiane di qui alle festività natalizie e di fine anno. Come spiegato ieri in un precedente articolo, le differenze tra le norme in area bianca e gialla non sono moltissime e le restrizioni non particolarmente dure, tuttavia dal punto di visto economico a pesare, specie in un periodo come quello invernale, potrebbe appunto essere la cosiddetta regola dei "4 commensali" negli spazi al chiuso dei locali della ristorazione.

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Tweet Coldiretti - Cenoni a rischio in zona gialla per 53 mila ristoranti - 16 novembre 2021

Come cambiano le regole anti Covid per le Regioni che passeranno dalla zona bianca a quella gialla

Come ricordato infatti dalla stessa Coldiretti, qualora una Regione passi in zona gialla, è previsto che nei ristoranti, pizzerie, trattorie e gli stessi agriturismi, possano sedersi allo stesso tavolo al massimo 4 persone qualora non siano tra loro conviventi. Questo, con tutta evidenza, significherebbe porre in seria discussione le tavolate natalizie al ristorante, oppure per l'appunto i tradizionali cenoni di Capodanno. Bisogna infatti ricordare che la norma, contenuta all'Art. 27 del Dpcm 2 marzo 2021, recita testualmente: «Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi». Con l'espressione «tutti conviventi» è da intendersi ovviamente persone che vivano tutte effettivamente nello stesso immobile, cioè residenti o domiciliati nella medesima casa, e non quindi genericamente i propri parenti.

Monitoraggio nazionale Covid: quanto è lontana la zona gialla per il Veneto?

L'eventuale passaggio di una Regione in zona gialla, dunque, sottolinea la Coldiretti, porterebbe con sé anche tale misura che «rischia di pesare sulle decisioni dei 10 milioni di italiani che lo scorso anno hanno rinunciato a viaggiare nel periodo delle feste di fine anno per raggiungere parenti, amici o fare vacanze». La stessa Coldiretti, acutamente sottolinea inoltre come quelle stesse Regioni che sono ad oggi indicate tra quelle potenzialmente oggetto di un ipotetico cambio di colore di qui a qualche settimana, siano tradizionalmente Regioni ad alta concentrazione turistica, anche e in alcuni casi soprattutto nella stagione invernale. Oltre a ciò, è inevitabile evidenziare come l’impatto negativo della reintroduzione della zona gialla si trasferirebbe «a cascata anche sulla filiera», con la «riduzione di acquisti di prodotti alimentari e vino dalle aziende agricole», ma potenzialmente anche di «addobbi floreali», proprio a fronte del «contenimento del numero di invitati» o addirittura il «rinvio delle cerimonie».

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