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Cronaca Santa Lucia e Golosine / Via Sommacampagna

Costretta a prostituirsi, picchiata e stuprata: finisce l'incubo di una ragazza 22enne

Era arrivata in Italia a gennaio in seguito alla promessa di un lavoro come lavapiatti ma ben presto ha dovuto fare i conti con la dura realtà ed è stata obbligata a vendersi sulla strada

Un'altra brutta storia di violenza e prostituzione si è consumata a Verona. A mettere la parola fine alla vicenda è stata la Squadra Mobile scaligera, che nel pomeriggio di martedì ha tratto in arresto un romeno del 1977, A. P., con le accuse di sfruttamento della prostituzione, maltrattamenti, violenza sessuale e minaccia aggravata. 
La vicenda prende il via nel mese di gennaio, quando una ragazza del '93 arriva a Verona dall'est Europa dopo essere stata convinta di poter lavorare come lavapiatti in qualche ristorante. Si trattava però di un inganno: la giovane, una volta giunta in Italia, viene costretta dal suo aguzzino a prostituirsi. Botte, minacce e angherie fisiche sono all'ordine del giorno, con il 38enne che la costringe anche a concedersi due volte al mese al padrone dell'appartamento per non pagare l'affitto. Quando poi una sua "collega" ritorna in patria, lei è costretta anche a fare da colf al suo protettore. 
A febbraio la situazione precipita del tutto. Una sera rientra nell'appartamento senza aver guadagnato nulla e l'uomo va su tutte le furie: la prende per i capelli e la insulta, poi cerca di obbligarla a fare sesso con lui e gli amici presenti ma lei rifiuta. Scatta allora la violenza sessuale. 
Oramai disperata, la ragazza si rivolge finalmente alle forze dell'ordine, che danno vita alle indagini. Appurata la situazione e raccolte prove sufficienti, il rumeno è stato fermato in via Sommacampagna e ora dovrà rispondere delle sue azioni.

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