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Cronaca

La Corte dei Conti blocca la Tav Brescia-Verona, M5S: "Progetto insostenibile"

Immediate le reazioni dei pentastellati e del Comitato una volta appresa la notizia: "Con il costo di un un solo chilometro di TAV quanti nuovi treni si potrebbero comprare per la Rovigo -Verona garantendo così un servizio decente?"

"La Corte dei Conti ha, per ora, bloccato, non concedendo l'ultima approvazione, il tratto della Tav Brescia-Verona". È il portavoce alla Camera del M5S, Mattia Faninati a rilanciare la notizia diffusa nelle ultime ore. 
Fantinati poi ha commentato la decisione, ribadendo la posizione dei pentastellati. "Il Movimento ritiene da sempre questa opera completamente inutile. Lo stop dell'organo di controllo fa ben sperare per la tratta Verona - Padova. Per quest'ultima la soluzione alternativa sarebbe il potenziamento della linea esistente, che ha ancora una capacità residua di 106 treni al giorno; se necessario si potrebbe anche investire sul terzo binario in alcuni punti per permettere più rapidità negli spostamenti. Vogliamo trasporti veloci e condivisi con le comunità locali non vogliamo invece opere dai costi altissimi che non servono ai cittadini e che le si vogliono realizzare soltanto per accontentare le imprese amiche dei partiti politici tradizionali".

A fargli da eco ci ha pensato un'altra esponente del Movimento 5 Stelle, la deputata veronese Francesca Businarolo: "Solo chi continua a mettere la testa sotto la sabbia può essere sorpreso dal blocco della Corte dei Conti sulla tratta Tav Brescia – Verona. Che c’erano delle criticità lo sapevamo già da tempo, come del resto ha ricordato Luigi Di Maio nel recente incontro a San Bonifacio. Sulla vicenda, il Movimento 5 Stelle di Verona e Brescia ha recentemente presentato un esposto che segnalava, tra le altre cose, il parere assolutamente negativo da parte del Consiglio superiore dei lavori pubblici. Nessuno stupore dunque, che ora emerga tra le criticità, proprio quella carenza documentale che avevamo evidenziato da tempo. I cantieri, pertanto, slitteranno a data da determinarsi. È facile prevedere, senza fare le Cassandre, che questo è destinato ad essere solo il primo intoppo. Il progetto è insostenibile, oltre che inutile per il territorio".

"Evidentemente la corte dei conti vuol vederci chiaro in un' opera che verrebbe a costare oltre 80 milioni di euro al chilometro e che serve solo a chi la costruisce visto che andrebbe a servire solo il 7% dell' utenza ferroviaria mentre il resto deve viaggiare nelle condizioni che sono state descritte ieri per la Verona-Rovigo con treni obsoleti e ritardi scandalosi".
Anche Daniele Nottegar, del Comitato anti-Tav, ha commentato la vicenda, sottolineando come quel denaro potrebbe essere investito in altro modo: "Con il costo di un un solo chilometro di TAV quanti nuovi treni si potrebbero comprare per la Rovigo -Verona garantendo così un servizio decente ai pendolari ed incrementando l' uso del mezzo pubblico?"

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