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Cronaca Centro storico / Via dello Zappatore

Ex dirigenti di Gardaland sospettati di fatture false e corruzione, prolungata l'inchiesta

Concessi altri sei mesi alla Procura per scovare tra i tanti documenti contabili sequestrati le prove per sorreggere le accuse e per aggiungere nuovi indagati

Per il momento restano due gli indagati per delle presunte fatture false e per una sospetta corruzione tra privati ai danni di Gardaland. E gli indagati sono proprio due ex manager del parco divertimenti veronese, i quali potrebbero aver tratto dei vantaggi economici illegali attraverso gli appalti del grande parco di Castelnuovo del Garda. Non è escluso però che altri possano finire nella lista degli indagati. Intanto, come riportato da Giampaolo Chavan su L'Arena, la Procura di Verona ha ottenuto un prolungamento di sei mesi del tempo concesso all'inchiesta.

Un'inchiesta che fin dai primi passi ha riconosciuto a Gardaland il ruolo di parte offesa e che ha ricevuto dalla proprietà del parco tutta la collaborazione richiesta.

I presunti illeciti sarebbero stati compiuti da due ex dirigenti di Gardaland e gli investigatori sono convinti di poter provare le irregolarità contestate all'interno di un gran numero di documenti contabili sequestrati dai finanzieri veronesi. Documenti da cui potrebbero emergere anche altri illeciti. Per questo alla Procura è stato concesso altro tempo e per questo potrebbero spuntare anche altri indagati.

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