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Conte: «Dal 18 maggio nella regione incontri con amici. Il 15 giugno cinema e teatri aperti»

Il presidente del Consiglio annuncia i contenuti del nuovo Dpcm: dal 18 maggio niente autocertificazione nella propria regione

«Stiamo affrontando un rischio calcolato, nella consapevolezza che la curva epidemiologica potrebbe anche tornare a salire», ha spiegato il premier Giuseppe Conte all'inizio della conferenza stampa di questa sera, sabato 16 maggio. La «tutela della vita e della salute» restano fondamentali, ma ha detto poi Conte «li dobbiamo declinare diversamente in questa fase». Questo è necessario, ha detto Conte, perché altrimenti per ripartire «bisognerebbe aspettare il vaccino, ma non ce lo possiamo permettere».

Il presidente del Consiglio ha quindi illustrato i principali contenuti del nuovo decreto legge e del nuovo Dpcm. Da lunedì 18 maggio «ci si sposterà all'interno della regione senza nessuna limitazione, quindi via alle autocertificazioni, significherà uscire di casa senza dover giustificare le ragioni dello spostamento, si potrà andare dove si vuole, in un negozio, in montagna, al lago o al mare, riprende anche la vita sociale e gli incontri con gli amici». Restano invece i divieti per chi è positivo al virus ed è in quarantena e le limitazioni per chi ha sintomi, resta anche «il divieto di creare assembramenti, perché bisognerà rispettare la distanza interpersonale di un metro» e viene anche raccomandato dal premier di «portare con sé la mascherina» perché vi è l'obbligo di indossarla in alcune circostanze, come «nei locali a chiuso» o «dove non è possibile rispettare le distanze di un metro».

Per gli spostamenti da una regione all'altra, il premier ha quindi evidenziato che anche dal 18 maggio ci si potrà spostare solo per i motivi già noti: esigenze lavorative, esigenze di assoluta urgenza o motivi di salute. Gli spostamenti interregionali rimarranno limitati sino al 3 giugno e, ha detto Conte, da questa data «se i numeri saranno incoraggianti, valuteremo di poter tornare a muoversi in tutta Italia senza limitazioni e sempre dal 3 giugno sarà possibile spostarsi negli Stati dell'Unione europea senza obbligo di quarantena per chi arriva in Italia e questo creerà le premesse per una ripresa del turismo».

Conte ha poi confermato che «da lunedì 18 maggio riaprono i negozi di vendita al dettaglio, come quelli di abbigliamento, i servizi dedicati alla cura della persona, dai barbieri ai centri estetici, riaprono ristoranti, bar, pub, gelaterie e pasticerie, il tutto a patto che le regioni valutino che la curva epidemiologica sia sotto controllo. La stessa cosa, - ha poi aggiunto Conte - vale per gli stabilimenti balneari. Riprendono quindi anche le celebrazioni liturgiche rispettando le misure stabilite nei protocolli e riprenderanno anche gli allenamenti degli sport di squadra, quindi anche nel calcio, così come riaprono i musei».

Il premier ha quindi annunciato che «dal 25 maggio abbiamo programmato la riapertura di palestre, piscine, centri sportivi e dal 15 giugno teatri, cinema e per i bambini dal 15 giugno sarà disponibile un ventaglio di offerte varie a carattere ludico e ricreativo». Le regioni, ha poi aggiunto il premier «saranno sempre libere di ampliare le misure anticontagio da rispettare, o nel caso di restringerle».  

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