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Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Indagine sulle acque reflue del Veneto: la variante Omicron è dominante

La variante del coronavirus è apparsa nelle fognature tra il 5 e l'11 dicembre ed è diventata dominante in quella tra il 19 e il 25 dicembre 2021, quando è stata riscontrata in poco meno dell'80% dei campioni sequenziati

La variante Omicron del coronavirus è risultata dominante in Veneto a seguito di un particolare studio condotto sulle acque reflue della regione.
Sono state analizzate le acque delle fogne non trattate per verificare la presenza di materiale genetico del coronavirus espulso dall'organismo dei cittadini infettati. In Veneto, la variante Omicron è apparsa inizialmente nella settimana tra il 5 e l'11 dicembre ed è diventata dominante in quella tra il 19 e il 25 dicembre 2021, quando è stata riscontrata in poco meno dell'80% dei campioni sequenziati.
Il dato è stato reso noto dalla responsabile della direzione regionale prevenzione Francesca Russo nel corso del punto stampa di oggi, 3 gennaio, tenuto dal presidente Luca Zaia e dall'assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin.

omicron acque reflue veneto-2

All’iniziativa di sorveglianza sistematica del Covid e delle sue varianti nelle acque reflue, istituita dal Ministero della Salute con il coordinamento dell'Iss (Istituto Superiore di Sanità), il Veneto ha subito aderito. «Considerata l'importanza di tale sorveglianza - ha fatto notare Lanzarin - la Regione Veneto ha partecipato su base volontaristica a tutte le fasi sperimentali del progetto, supportando l'Iss con i dati e l'esito dei campionamenti attuati. Ed ha individuato, come richiesto dall'Iss, una serie di depuratori da campionare, privilegiando quelli a cui conferiscono i capoluoghi di provincia e i depuratori di Jesolo, Bassano e Peschiera, quali centri di particolare interesse turistico».

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