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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Borgo Trento / Piazzale Aristide Stefani

Morti per Covid: il 14% nelle terapie intensive, il 56% negli altri reparti

I dati sono stati forniti dalla Regione e si riferiscono ai 3.056 cittadini positivi al coronavirus deceduti dal 21 febbraio al 17 novembre in Veneto

Una parte di questi numeri sono stati anticipati questa mattina, 23 novembre, dal presidente della Regione Luca Zaia, durante il suo aggiornamento sull'emergenza coronavirus in Veneto. Sono i dati sui morti positivi al virus, suddivisi in base al luogo in cui è avvenuto il decesso.

Il report contiene numeri riferiti al periodo che va dal 21 febbraio al 17 novembre 2020, periodo in cui in Veneto sono morti 3.056 cittadini positivi al coronavirus. Cinque i luoghi in cui sono avvenuti i decessi: nelle terapie intensive, negli altri reparti degli ospedali, negli ospedali di comunità, nelle residenze sanitarie assistenziali (rsa) oppure a domicilio.
I casi dei morti nelle rsa e a domicilio sono stati ricavati dalla differenza tra il totale dei decessi e i decessi avvenuti negli ospedali. E sono stati definiti deceduti nelle rsa, coloro che risultavano ospiti di una residenza sanitaria quando sono stati scoperti positivi al virus. Inoltre, sui deceduti a domicilio, Zaia ha voluto specificare: «Spesso si trattava di malati terminali gravemente compromessi da altre patologie. Non si tratta di morti di Covid perché nessuno li ha ricoverati».

Passando ai numeri, il totale dei morti per Covid-19 nel periodo di riferimento in Veneto è di 3.056 cittadini. Tra questi, 434 (14,2%) sono morti nelle terapie intensive, 1.719 (56,25%) sono morti negli altri reparti degli ospedali, 63 (2,06%) sono morti negli ospedali di comunità, 698 (22,84%) sono morti nelle rsa e 142 (4,65%) sono morti in casa.

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