Da marzo a settembre, a Verona quasi 300 morti in più rispetto alla media
Lo ha certificato l'Istat che ha diffuso una tabella in cui è possibile confrontare i decessi avvenuti in quest'anno funestato dal coronavirus con quelli avvenuti mediamente nei cinque anni passati
Istat (l'istituto italiano di statistica) ha recentemente diffuso nuove informazioni utili alla comprensione della situazione legata all'emergenza Covid-19. Il 3 dicembre scorso, sono stati forniti i dati sui decessi avvenuti dall'1 gennaio al 30 settembre 2020 in tutti i comuni italiani. E l'ampia base di questi dati ha consentito di valutare gli effetti dell'impatto della diffusione del coronavirus.
A livello nazionale, nei primi due mesi, la mortalità è risultata inferiore rispetto alla media dello stesso periodo riferita al lustro 2015-2019. A partire da marzo e fino al mese di maggio, mesi caratterizzati dalla prima ondata di Covid-19, si evidenzia un'importante cambiamento della tendenza alla diminuzione della mortalità. A livello territoriale è il Nord l’area in cui si registra l'inversione di tendenza più marcata, con un aumento del 60,5%. Giugno e luglio sono i mesi in cui invece l'effetto della prima ondata della pandemia sembra aver esaurito i suoi effetti sull'eccesso di mortalità: si registra, infatti, un livello di decessi inferiore alla media 2015-2019 dello stesso periodo. Nel bimestre agosto-settembre, in concomitanza con il dispiegarsi della seconda fase dell’epidemia, il numero dei decessi per il complesso delle cause torna ad essere generalmente superiore alla media 2015-2019 dello stesso periodo. Ma questa seconda fase si caratterizza per una distribuzione dei casi su tutto il territorio nazionale ed anche l'eccesso di mortalità totale, rispetto ai 5 anni precedenti, riguarda tutti i territori, con incrementi generalmente più sostenuti nelle regioni del Centro-Sud.
Oltre alla tabella nazionale, l'Istat ha diffuso una tavola riepilogativa in cui è possibile leggere, comune per comune, i decessi registrati da marzo a settembre del 2020, confrontandoli con la media dei decessi avvenuti nello stesso periodo dal 2015 al 2019. Nella tavola sono presenti tutti i comuni italiani e quindi anche tutti i comuni veronesi. Ad esempio, nel territorio comunale di Verona da marzo a settembre si sono contati 1.866 decessi. La media dello stesso periodo degli anni precedenti è stata di 1.583 decessi. La tabella suddivise i decessi in base al sesso naturale (maschi e femmine) e ci sono territori in cui gli aumenti dei decessi sono anche raddoppiati (Mezzane di Sotto è passata da 23,6 a 46), ma anche territori in cui i decessi sono diminuiti.