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Ridotto al minimo il trasporto pubblico, le modifiche al servizio di Atv

Nei giorni festivi, autobus fermi a Verona. Nei feriali le linee 90, 91, 92, 93, 94, 95, 96, 97, 98 avranno l'orario festivo, mentre sarà sospeso il servizio serale

Ieri, 13 marzo, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha firmato due ordinanze per la riduzione dei trasporti pubblici. Il fine è sempre legato all'emergenza coronavirus, ovvero limitare al minimo i contatti tra cittadini per interrompere la catena dei contagi.

Atv, l'azienda del trasporto pubblico della provincia di Verona, si è subito adeguata e da oggi, 14 marzo, ha attuato alcune modifiche al servizio. La linea 77 tra il parcheggio Centro è piazza Bra è sospesa e viene sospesa anche la navetta tra la stazione di Verona Porta Nuova e l'aeroporto Catullo. Queste due decisioni sono connesse anche al fatto che il Comune di Verona ha liberalizzato la sosta fino al 25 marzo e che il Ministero dei trasporti ha chiuso temporaneamente lo scalo veronese.
Da domani, 15 marzo, il servizio festivo diurno è sospeso in città, eccetto che per le linee 90 e 93 che manterranno l'attuale livello di servizio. Il servizio terminerà tra le 20,30 e le 21,00.
Da lunedì, 16 marzo, nei giorni feriali sarà in vigore il servizio festivo diurno, con le linee 90, 91, 92, 93, 94, 95, 96, 97, 98 secondo l'orario festivo, mentre sarà sospeso il servizio serale.

Per il servizio extraurbano, dal lunedì al sabato, sono in vigore gli attuali orari feriali con esclusione dei servizi scolastici, ma nei giorni festivi il servizi viene sospeso. Da oggi, poi, non è più attiva la navetta Spiazzi-Madonna della Corona.

Atv ricorda che anche per gli spostamenti con i mezzi pubblici valgono le limitazioni degli spostamenti imposte in tutta Italia. Si può uscire di casa e salire sugli autobus solo per esigenze lavorative, per situazioni di necessità o per motivi di salute.

E per venire incontro ai propri clienti, Atv annulla la scadenza, inizialmente prevista per oggi, entro cui era possibile chiedere la sostituzione dell'abbonamento acquistato e non utilizzato per il mese di marzo, con uno valido per il mese di aprile. Sarà pertanto possibile chiedere la sostituzione dell'abbonamento, non appena l'utente avrà la possibilità di recarsi in biglietteria.
Infine, per i rimborsi valgono ancora le regole ordinarie. Per quanto riguarda gli abbonamenti plurimensili o annuali, non è per ora previsto il rimborso dei giorni non utilizzati. Pertanto eventuali richieste di rimborso di tali abbonamenti per il momento seguono le regole generali, che prevedono esclusivamente la possibilità di restituzione dei mesi interi non ancora iniziati.

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