Caso Hellas: identificati quattro ultras, deferito Andrea Mandorlini
Le indagini delle forze dell'ordine scaligere e della Digos livornese stanno dando i primi risultati: grazie ai video dello stadio sono stati scoperti i primi responsabili dei cori contro Morosini
Procedono rapidamente le indagini delle forze dell'ordine livornesi e di quelle scaligere per scoprire i responsabili del vergognoso episodio che ha coinvolto la tifoseria gialloblù durante la partita di serie B di sabato scorso. Sarebbero stati infatti già identificati con certezza quattro degli ultras che dagli spalti dello stadio "Picchi" di Livorno hanno intonato cori ingiuriosi nei confronti di Piermario Morosini, lo sfortunato giocatore amaranto morto in campo lo scorso 14 aprile. Grazie alle immagini delle telecamere presenti allo stadio, gli agenti della Digos livornese, coadiuvati dagli agenti di Verona, sono risaliti a una ventina di persone accusate di aver commesso più di un illecito.
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LE ACCUSE - Tra i capi di accusa contestati ai tifosi ci sono infatti il vilipendio dei morti, reato penale che viene contestato a coloro che violano il ricordo e l'onore dei defunti, ma non solo. A causa dei gesti e delle urla inneggianti al ventennio, infatti, sono contestati ai gialloblù anche l'apologia del fascismo e atti contrari al regolamento dello stadio. Sono una quindicina gli ultrà gialloblu coinvolti, a cui si aggiungono altre cinque-sei persone che hanno esposto striscioni offensivi e una svastica di cartone, chiaramente visibili nelle foto e nelle riprese.
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ESPERTI AL LAVORO - Gli investigatori, che continuano a visionare i filmati, si stanno avvalendo di esperti di lettura labiale, per identificare quanti più tifosi possibile coinvolti nei cori vergognosi contro Morosini. Il lavoro proseguirà anche nelle prossime ore per riuscire ad emettere provvedimenti "Daspo" prima della prossima partita dell'Hellas, in programma sabato al Bentegodi contro il Lanciano. Nel caso dell'apologia di fascismo, le segnalazioni saranno girate dalla Digos di Verona direttamente alla Procura di Livorno. Una volta individuati tutti i supporter scaligeri responsabili, scatteranno Daspo e provvedimenti che si preannunciano particolarmente severi.
