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Cronaca Zai / Via Franco Faccio

Flavio Tosi e Niko Cordioli in sopralluogo notturno nel cantiere di via Faccio

Intervento di risanamento e adeguamento del collettore fognario di via Faccio. Sopralluogo notturno del sindaco di Verona Flavio Tosi e del presidente di Acque Veronesi, Niko Cordioli. Un’opera da 500 mila euro.

Il sindaco di Verona, Flavio Tosi  ed il presidente di Acque Veronesi, Niko Cordioli, si sono recati questa notte, mercoledì 23 marzo, presso il cantiere che da circa un paio di mesi sta interessando via Faccio, per verificarne l’avanzamento dei lavori. L’intervento, realizzato dalla società consortile che gestisce il servizio idrico integrato in 77 comuni della provincia scaligera, prevede l’adeguamento e la ristrutturazione di un tratto del collettore fognario di via Faccio, nei tratti compresi tra via Basso Acquar, via del Fante, via dell’Autiere e Circonvallazione Raggio di Sole.

“Un intervento particolarmente complesso e di difficile realizzazione – ha commentato Cordioli – Questa è infatti una zona di grande intensità di traffico e con seri problemi di stabilità del suolo, a causa delle cattive condizioni della condotta, ormai obsoleta”. Il cantiere è ubicato prevalentemente sotto terra, il tratto interessato dai lavori è di circa 105 metri e le dimensione del collettore sono considerevoli. La condotta in questione è un’opera idraulica realizzata circa una settantina di anni fa, con materiale di calcestruzzo e con una sezione ellittica alta quasi 4 metri e larga poco meno di 3.

All’interno della condotta di via Faccio transita normalmente una portata di fognatura che si aggira attorno ai 400 litri al secondo, portata che sale considerevolmente in occasione di eventi piovosi. Nel 2010 vi fu un episodio di cedimento del manufatto stradale proprio in corrispondenza del collettore che provocò una pericolosa voragine. Le successive ispezioni da parte di Acque Veronesi avevano evidenziato alcune importanti lesioni dell’infrastruttura. Per evitare il ripetersi di episodi come quello di 6 anni fa, la società ha quindi deciso di intervenire, realizzando un rivestimento interno dotato di un’armatura con rete elettrosaldata e di un rivestimento di una speciale malta tixotropica antiritiro, rinforzata con fibre.

I lavori di risanamento e consolidamento della struttura, iniziati a fine febbraio, sono stati prevalentemente svolti nelle ore notturne (tra le 21 e le 6) per un duplice motivo: da un lato, per creare minore disagio possibile agli automobilisti, dall’altro, per operare in condizioni di minima portata fognaria. L’unica modifica alla viabilità diurna consiste nella riduzione da una a due corsie di marcia, in direzione Basso Acquar. Durante le ore notturne, poiché il cantiere occupa alcune corsie in via del Fante, sono state concordate con il  Comune di Verona e la Polizia Municipale, delle deviazioni che rendono comunque ordinaria la viabilità.

“L’intervento procede regolarmente e dovrebbe terminare entro la fine di aprile ha sottolineato Cordioli - Avrà un costo di circa 500 mila euro e rappresenta sicuramente una delle opere più importanti ed attese per la città di Verona”. Flavio Tosi si è calato insieme a Niko Cordioli e ai tecnici della società a circa 6 metri di profondità sotto il manto stradale per visionare lo stato di avanzamento del cantiere: “Anche nella nostra città abbiamo apparati fognari di grandi dimensioni e potere vedere in prima persona le fondamenta di queste strutture è stato sicuramente utile ed interessante – ha commentato il sindaco – Un intervento fortemente voluto dall’amministrazione comunale per evitare il ripetersi di nuovi cedimenti stradali. Voglio fare i complimenti agli operai che stanno lavorando in un contesto sicuramente impegnativo e non facile”.

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