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Alzheimer, il convegno in Gran Guardia. Tosi: "Bisogna ottimizzare le risorse"

Nell'odierna mattinata, sabato 18 giugno, si è tenuto presso il Palazzo della Gran Guardia di Verona il convegno dal titolo “Gli episodi di crisi nel corso della malattia di Alzheimer: i bisogni e le risposte possibili”

Si è svolto oggi, sabato 18 giugno dalle 9 alle 12.45 presso la Gran Guardia di Verona, il convegno “Gli episodi di crisi nel corso della malattia di Alzheimer: i bisogni e le risposte possibili”, promosso dall’Assessorato ai Servizi sociali e Famiglia del Comune di Verona insieme all’associazione Familiari Malati di Alzheimer.

“La malattia di Alzheimer colpisce ormai un numero sempre più elevato di persone – ha detto l'Ass. Toffali – per questo è importante mantenere una stretta collaborazione tra tutti gli operatori del settore, che sappia far fronte alle esigenze dei malati supportando le famiglie e valutando insieme percorsi e soluzioni alle diverse necessità. In particolare il convegno prenderà in esame le situazioni di crisi che si manifestano con complessi disturbi del comportamento, causando grandi difficoltà di gestione alle famiglie”.

La malattia di Alzheimer per il notevole impatto epidemiologico (in Italia si stima che circa ottocentomila persone siano affette da malattia di Alzheimer) e per la lunga durata (in media dura circa 8 anni) costituisce un rilevante problema per la sanità pubblica, per il sistema sociale e per le famiglie, dove di fatto viene assistito il malato (l’80% circa).

Anche il sindaco scaligero Flavio Tosi è intervenuto quest'oggi in Gran Guardia all’interno del convegno aperto a tutti i cittadini e che ha visto la partecipazione di numerosi esperti, quale occasione per fare il punto sulla ricerca medico-scientifica e sulle possibili cure. “In Italia le Regioni hanno competenza in materia di organizzazione sanitaria, con risposte diversificate tra regione e regione ed un sistema non omogeneo – ha detto Tosi – cosa che dovrebbe essere evitata visto che, soprattutto in materia sociosanitaria, la risposta dovrebbe essere diffusa in maniera reticolare sul territorio. In Italia c’è poi un problema generale su sanità e farmaceutica che riguarda lo scarso investimento nella ricerca, fondamentale soprattutto per tematiche simili all’Alzheimer, sia per poter risparmiare evitando lunghi ricoveri sia per alleviare le famiglie che si occupano dei malati. Se non c’è la fortuna di avere una grande rete familiare infatti, queste situazioni di malattia diventano ancor più difficili da gestire per scarsità di assistenza. La questione fondamentale risiede quindi nelle risorse e, se fino ad oggi abbiamo avuto la fortuna di avere a fianco dell’Amministrazione la Fondazione Cariverona con i suoi stanziamenti, in futuro con la crisi delle banche l’entità di questi fondi potrebbe diminuire. È indispensabile quindi – ha concluso il sindaco – iniziare fin da ora a valutare come ottimizzare al meglio le risorse, integrandole dove possibile e riorganizzandole al meglio, per continuare a dare concreto ed utile sostegno ai malati e a chi si occupa di loro”. 

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