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Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Controlli e verifiche sui pagamenti della tassa di soggiorno: il Comune di Verona istituisce una task force contro l'evasione

«Potremo così rendere più efficaci ed efficienti i controlli per il recupero delle imposte di soggiorno evase, per identificare le strutture ricettive abusive e per contrastare i mancati pagamenti delle imposte erariali», ha detto l'assessora ai tributi Luisa Ceni

«Contrastare i mancati pagamenti dell’imposta di soggiorno a tutela di chi si comporta correttamente e salvaguardare gli interessi del Comune». È quanto è stato deciso martedì 21 marzo in mattinata dalla Giunta comunale che, in base a quanto riferito in una nota, ha già dato il via libera alla costituzione di un gruppo di lavoro per il controllo e la lotta all’evasione formato da rappresentanti della Direzione tributi e riscossioni, della polizia locale, della Direzione bilancio e della Direzione ICT e trasformazione digitale.

Si tratta, in base a quanto viene spiegato, di una squadra che avrà l’obiettivo di «individuare le strutture non censite, recuperare l’Imposta di Soggiorno non versata, e sanzionare le violazioni del regolamento comunale e della normativa regionale e successive». L’assessora ai tributi Luisa Ceni spiega: «Creiamo un gruppo di lavoro che ci permetta una verifica mirata sui dati a disposizione. Potremo così rendere più efficaci ed efficienti i controlli per il recupero delle imposte di soggiorno evase, per identificare le strutture ricettive abusive, e per contrastare i mancati pagamenti delle imposte erariali. È infatti obbligo del Comune comunicare tali informazioni all’Agenzia delle Entrate. Questo rientra nelle nostre attività istituzionali e di controllo, - ha ribadito l'assessora Ceni - a tutela di tutti gli esercizi turistici, alberghi, appartamenti o b&b che operano correttamente e sono danneggiati da chi evade o elude l’imposta di soggiorno».

L'attività nell'anno 2022

Secondo quanto viene riferito dal Comune di Verona, nel corso del 2022 sono stati emessi «314 verbali amministrativi per omessi versamenti dell’imposta pari a 54.603 euro, di cui pagati 20.940». Per gli anni precedenti, a seguito della notifica dei verbali amministrativi, «i contribuenti hanno provveduto a regolarizzare spontaneamente gli omessi versamenti dell’imposta per complessivi 162.049 euro».

Sempre nel 2022, chiariscono ancora da Palazzo Barbieri, sono stati inoltre notificati «11 avvisi di accertamento esecutivo a recupero dell’imposta dichiarata e non versata per un importo totale di 8.526 euro». Tali accertamenti esecutivi, viene infine spiegato dal Comune di Verona, hanno portato al pagamento di «un importo complessivo di 4.093 euro». II totale riscosso al 31 dicembre 2022 è pari a «187.083 euro».

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