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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Autostrada Serenissima

Latitanti in fuga, furti sulle auto, bancomat clonati: arresti e denunce della Polstrada di Verona

La Polizia Stradale ha stretto le maglie dei controlli, soprattutto in A4, raccogliendo subito dei risultati: a Soave è stato fermato un uomo atteso in Romania da una pena di oltre 12 anni, un 20enne con un jammer è stato individuato in un'area di servizio e un 65enne è stato fermato con il necessario per clonare carte di credito

L'intensificazione dei controlli in A4 messa in atto dalla sezione Autostradale della Polstrada di Verona, guidata dal Comandante Girolamo Lacquaniti, ha dato numerosi frutti nei giorni scorsi, oltre al sequestro di ben 355 chili di cocaina, permettendo di individuare un latitante, un ladro specializzato nei furti sulle auto e un 65enne dedito alla clonazione di bancomat. 

Latitante a Soave

Nella serata di sabato gli agenti hanno fermato un'Audi al casello autostradale di Soave - San Bonifacio, con al volante un uomo di origine romena, la cui patente è apparsa subito contraffatta agli occhi delle forze dell'ordine. È scattata così una verifica approfondita sulla banca dati, che ha portato alla luce il mandato di cattura europeo che pendeva sulla testa dell'uomo emesso dal suo Paese Natale, dove deve scontare una pena di oltre 12 anni per creazione di organizzazione criminale, rapine aggravate e furti aggravati, inoltre era stato fermato ben 16 volte a guidare senza patente. 
L'individuo è stato dunque arrestato dopo le formalità di rito e verrà estradato in Romania ad espiare la sua condanna. 

Clonazione di bancomat

È stato poi denunciato un 65enne originario della Sicilia ma residente a Legnano, nel Milanese, dopo essere stato fermato sul tratto scaligero di A4 mentre procedeva in direzione della Lombardia. Con precedenti specifici alle spalle, l'uomo aveva con sè tutto il necessario per clonare le tessere bancomat, dal materiale per modificare gli sportelli alle carte magnetiche vuote su cui sovrascrivere i dati. Non solo, gli agenti Polstrada lo hanno trovato in possesso di appunti relativi ai sopralluoghi che faceva nelle banche e dove annotava, ad esempio, dove e quante telecamere erano presenti. 

Furti sulle auto

Infine, nell'area di servizio Baldo Est, è stato individuato ed arrestato un 20enne milanese. Nel corso dell'attività di pattugliamento utile anche a prevenire i reati predatori, il giovane è stato sorpreso a rubare un pc su una Bmw di una signora di Treviso: per accedere al veicolo avrebbe utilizzato un jammer, ovvero un dispositivo che interferisce sul segnale inviato dalle chiavi all'auto per chiuderla. Il ragazzo è stato poi trovato in possesso di altra refurtiva prelevata da altri mezzi, facendo quindi sospettare alle forze dell'ordine di essere specializzato in questo tipo di colpi. 
Il Comandante Lacquaniti invita i viaggiatori ad assicurarsi che l'auto sia effettivamente chiusa, dopo aver premuto il tasto presente oramai su tutte le chiavi delle vetture: il jammer infatti lascia scattare i segnali visivi ma non la serratura, dando così la possibilità ai malintenzionati di approfittare dell'assenza del proprietario per svaligiare il mezzo. 

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