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Cronaca Stazione / Piazzale XXV Aprile

Controlli della polizia nel weekend: un arresto, otto denunciati, droga sequestrata e più di 350 identificati 

Diversi interventi soprattutto nella zona della stazione di Porta Nuova. Tavolo tecnico del questore di Verona per le festività del 25 aprile e dell'1 maggio

Si è tenuto in questura a Verona lunedì 24 aprile, in vista delle festività del 25 aprile e dell'1 maggio, un tavolo tecnico convocato dal questore della provincia di Verona. Secondo quanto comunicato, vi hanno preso parte i rappresentanti della stessa questura, ma anche del compartimento di polizia ferroviaria per Verona ed il Trentino Alto Adige, quindi della sezione di polizia stradale, del comando provinciale dell’Arma dei carabinieri, nonché delle rispettive compagnie di Verona e di Peschiera del Garda, e ancora del comando provinciale della guardia di finanza e dei comandi di polizia locale di Verona e di Peschiera del Garda.

Nel corso della riunione tecnico-organizzativa, in base a ciò che viene riferito, è stato esaminato il bilancio dei servizi svoltisi nel fine settimana e disposti al questore di Verona sulla base di quanto convenuto in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, al fine di effettuare una ricognizione interforze circa il livello di rischio del territorio nell’intera provincia e conseguentemente pianificare un’adeguata strategia di sicurezza per le festività del 25 aprile e del 1 maggio. In particolare, dal quadro emerso in sede di tavolo tecnico, a finire nel mirino della polizia di Stato negli ultimi giorni sarebbe stata anzitutto la zona di piazzale XXV Aprile.

Qui, secondo ciò che viene riportato dalla questura in una nota, tra venerdì e domenica vi sarebbero stati «continui e tempestivi» interventi delle volanti «a fronte delle ripetute segnalazioni di risse tra gruppi di uomini di origine nordafricana». Si tratterebbe di situazioni in cui i poliziotti si sarebbero trovati ad operare «in condizioni di estrema difficoltà», a fronte di quello che la questura scaligera, nella propria nota, definisce il «forte stato di alterazione psico-fisica dovuta all’abuso di bevande alcoliche» in cui avrebbero versato i soggetti coinvolti nelle varie risse. In due dei predetti interventi, gli agenti delle volanti riferiscono di essere stati costretti, in un caso, a richiedere l’intervento di personale medico del 118 e, nell’altro, a scortare l’ambulanza presso il nosocomio di Borgo Trento.

Dal bilancio dell’attività svolta, inoltre, la questura riferisce che «più di 250 sono risultati i soggetti identificati e 8 i denunciati rispettivamente per lesioni personali aggravate, per tentato furto, per i reati di rissa, di porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere e per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, col il contestuale sequestro di 37 grammi di hashish e 0,5 di cocaina». E ancora, chiarisce in aggiunta la nota della questura, uno degli 8 soggetti, il quale sarebbe stato «già denunciato nella serata di domenica per lesioni personali aggravate e per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere», risulterebbe essere poi stato arrestato lunedì mattina, sempre in piazzale XXV Aprile, «per rapina». A quanto si apprende, sarebbe infine al vaglio dell’autorità di pubblica sicurezza l’adozione di eventuali «misure di prevenzione» nei confronti dei soggetti coinvolti negli episodi.

La questura di Verona fa sapere che, solo nello scorso fine settimana, il dispositivo messo in campo ha impegnato «circa 60 pattuglie della polizia di Stato con il concorso di 2 equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Padova, di 10 operatori del Reparto Mobile di Padova, dei poliziotti della Polfer di Verona e con l’ausilio delle altre forze territoriali operative sul territorio scaligero». Il questore di Verona Massucci ha infine illustrato il dispositivo di sicurezza e la dislocazione degli uomini che saranno impegnati nei prossimi giorni in mirati servizi di gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica. In base a quanto si apprende, oltre alle iniziative per la Festa della Liberazione del 25 aprile ed alle manifestazioni in programma per il 1 maggio, i servizi appunteranno la loro attenzione sulle aree cittadine ad alta frequentazione di turisti, anche con il supporto in città di unità specialistiche antiterrorismo della polizia di Stato e dell’Arma dei carabinieri. Uno sforzo particolare, viene quindi precisato dalla questura scaligera, riguarderà le zone sul lago e le località territorialmente e alle località interessate alle gite fuori porta del 1 maggio.

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