Conti in rosso, rischiano di spegnersi le luci dell'Arena
Fondazione a rischio collasso, il Partito Democratico lancia l'allarme sul futuro dell'anfiteatro
Incertezza per il presente e per il futuro. E' questo il panorama che descrivono i dati, sia di bilancio che di presenze, degli ultimi anni per quanto riguarda la stagione concertistica dell'Arena. Negli ultimi tre anni, in media, gli spettatori paganti sono diminuiti da 510mila a 465mila. Nel 2010 è stato toccato il minimo storico, con solo 432mila presenze, riuscendo a coprire il 62 percento dei posti disponibili. Uno studio condotto dall'università con l'obiettivo di misurare la ricaduta economica positiva del pubblico areniano sulla città ha evidenziato che ogni spettatore spende in media 513 euro. Se questa somma si moltiplica per le 62mila presenze perse negli ultimi tre anni, si arriva a un deficit economico superiore a 30 milioni di euro.
Secondo il Partito Democratico questi dati negativi stanno passando sotto silenzio. Il problema "fondazione Arena", sottolineano, non è stato neanche toccato da vicino durante il convegno sul futuro della città alla fondazione Toniolo. E gli spettacoli significano anche lavoratori. Questa situazione tribolata potrebbe portare a nuovi disoccupati. In tre anni i dipendenti sono passati da 382 a 300, il corpo di ballo è stato ridotto a tredici componenti e anche l'orchestra ha dovuto subire dei tagli.