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Consorzio Zai e Consorzio Camuzzoni. M5S: "Retribuzioni indebite nei cda"

La deputata veronese Francesca Businarolo ha presentato un esposto alla procura generale della Corte dei Conti del Veneto in cui si chiede di evidenziare la sussistenza di un danno erariale

Dopo il caso della funivia Malcesine - Baldo, il Movimento 5 Stelle, con un esposto alla procura generale della Corte dei Conti del Veneto presentato dalla deputata veronese Francesca Businarolo, evidenzia delle retribuzioni ritenute non dovute nel Consozio Zai e nel Consorzio Camuzzoni. Nel Consorzio Zai ammonterebbero a 40 mila euro e nel Consorzio Camuzzoni a 13 mila euro il totale di gettoni, emolumenti e indennità corrisposti indebitamente a componenti dei consigli di amministrazione delle due partecipate del Comune di Verona, tra il 2010 e il 2015.

Nell'esposto dei 5 Stelle si chiede alla Corte di Conti di accertare la presenza o meno di illeciti contabili o di altra natura giuridica tali da evidenziare la sussistenza di un danno erariale. "A quanto pare a Verona va ancora di moda, nonostante la legge lo vieti, trattare questi enti come poltronifici - è il commento di Francesca Businarolo - Basta sprechi per dare qualche contentino ad amici e sostenitori. Le norme vanno rispettate, non solo perché è un dovere, ma anche perché, come in questo caso, permettono alle amministrazioni di risparmiare e di investire in servizi di cui i cittadini hanno realmente bisogno".

"Quella della spartizione dei posti è una logica, tipica della politica vecchio stampo, a cui non vogliamo abituarci - ha dichiarato il candidato sindaco M5S Alessandro Gennari - Queste retribuzioni sono uno schiaffo morale a chi lavora giorno dopo giorno per guadagnare il proprio stipendio".

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