rotate-mobile
Cronaca Casaleone / Via Borghesana

Il Consorzio interviene sullo scolo del Tregnon nel rispetto di storia e ambiente

È stata chiesta la consulenza del Prof. Pietro Zennaro dell'Università Iuav di Venezia per intervenire su un antico manufatto a Casaleone sul quale sono stati riscontrati alcuni cedimenti delle murature

In località Borghesana nel Comune di Casaleone è ben conosciuta la presenza di un antico manufatto, costituito da un doppio arco, la cui esistenza risalirebbe a metà del 1500, che è stato adattato in epoca recente a ridosso dei due archi con una campata in calcestruzzo.

Sul manufatto, che riveste notevole importanza quale regolatore del corso d'acqua, il Consorzio di Bonifica Veronese ha riscontrato di recente alcuni cedimenti delle murature, causati da fenomeni di sifonamento, che ne hanno pregiudicato la funzionalità idraulica.

Valutate le possibili soluzioni, si è convenuto che un qualsiasi intervento o manomissione pregiudicherebbe l'integrità della struttura. Per questo motivo, considerata l'urgenza comunque di intervenire per garantire la funzionalità idraulica di scolo e regolazione per fini irrigui ed ambientali del fiume Tregnon, il Consorzio ha progettato ed affidato i lavori di realizzazione di un nuovo manufatto, a valle di quello esistente.

Il nuovo manufatto di sostegno è stato progettato ponendo particolare attenzione al rispetto del paesaggio circostante, all'ambiente in cui si colloca ed in particolare nel rapporto con la vicina e storica corte Borghesana.

La scelta cromatica, pensata per legare l'opera antica alla contemporaneità, consiste in uno sforzo tecnologico di ossequio del nuovo manufatto rispetto alla maestosità degli edifici della corte Borghesana, che dal '500 circa sino all'800 ha subito continue trasformazioni, rimaneggiamenti e adattamenti.

"Si è, infatti, chiesta la consulenza del Prof. Pietro Zennaro dell'Università Iuav di Venezia, esperto di colore in architettura - spiega l'Ing. Alberto Piva del Consorzio - per ottenere una soluzione tecnica che unisse la necessità dell'uso del calcestruzzo da mettere in rapporto con il colore dell'ambiente e dei manufatti storici, individuando una tipologia di calcestruzzo colorato in pasta del colore del mattone".

Nel nuovo manufatto verrà, inoltre, installata una paratoia a doppio settore larga 5 metri ed alta 3 metri, che sarà gestita da sistema un telecontrollo per la regolazione in automatico e la gestione a distanza.

I lavori, consegnati all'impresa esecutrice il 13 aprile e che hanno un costo complessivo di 350mila euro, verranno completati con la fine del prossimo luglio.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Consorzio interviene sullo scolo del Tregnon nel rispetto di storia e ambiente

VeronaSera è in caricamento