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Cronaca

Consiglio sgomberato, poi c' il si ai lavori

L'aula era occupata dal Laboratorio Dino. Non passa l'avanzo perch manca il numero

Il Consiglio comunale apre con uno sgombero di manifestanti e chiude per assenza del numero legale ma nel mezzo, seppur fra le accese polemiche dell’opposizione, riesce ad approvare l’aggiornamento al programma triennale delle opere pubbliche. Non è stato certo usuale l’avvio dei lavori dell’assemblea, che era stata convocata per ieri pomeriggio alle 18.30, ovvero subito dopo la triste partita della Nazionale. All’inizio della seduta il presidente Pier Alfonso Fratta Pasini ha infatti dovuto sospendere subito i lavori per dare modo alle forze dell’ordine di liberare l’aula, che era occupata da alcuni giovani manifestanti del Laboratorio sociale Dino e dei centri sociali . “Un atto dovuto – ha detto Fratta Pasini – per garantire il regolare svolgimento delle attività”. Una volta ritornati alla normalità, l’assemblea ha preso in esame il primo dei due argomenti più importanti del giorno - quella relativa alle opere pubbliche, che era già stata presentata il 17 giugno dall’assessore ai Lavori pubblici Vittorio di Dio - che alla fine è passata con 28 voti favorevoli e 11 contrari ma anche dopo attacchi decisi da parte della minoranza. Per Carlo Pozzerle (Pd) “il piano delle opere pubbliche prevede una spesa di oltre 760 milioni di euro mentre gli investimenti approvati ad oggi sono pari solo a un milione e 400 mila euro”, mentre secondo i suoi colleghi Roberto Uboldi “più si perde tempo più i costi delle opere lievitano o, come nel caso del convento di San Domenico, si svaluta il valore degli immobili” e Giancarlo Montagnoli e Carla Padovani “non è pensabile togliere fondi alla realizzazione e manutenzione delle scuole per finanziare la costruzione di una baita degli alpini”. Per il consigliere Udc Stefano Valdegameberi “in un momento di difficoltà economica è necessario che anche la nostra Amministrazione dia un segnale forte contro gli sprechi inserendo nei Consigli di amministrazione non politici ma funzionari, la cui indennità venga riversata nell’ente”. Accolto dall’assessore Di Dio l’ordine del giorno presentato dai consiglieri della Lista Tosi Alberto Zelger e della Lega Nord Enzo Flego, che invita il sindaco e la Giunta “a realizzare un marciapiede lungo via Piatti, nel tratto compreso tra via Albere e il ponte che scavalca la strada T4-T9 e a valutare la possibilità di allargamento della strada per consentire un più sicuro transito dei veicoli”. Unanime alla fine solo il voto sulla surroga del consigliere del PD Nadir Welponer, dimissionario, sostituito da Mauro De Robertis Lombardi, prima che, quando le 21 erano già superate da un bel po’, Fratta Pasini fosse costretto a dichiarare chiusa la riunione per mancanza del numero legale, visto che in aula erano rimasti solo in 19. Rinvio di una settimana quindi per quello che era l’altro piatto forte del giorno, la destinazione dell’avanzo di amministrazione del 2009.

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