rotate-mobile
Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Parco dello Scalo. Il consiglio comunale dice no, ma l'assessore Caleffi apre

Respinta la proposta di realizzare l'area verde su tutta la superficie dell'ex scalo merci ferroviario. Ma per il responsabile dell'urbanistica è possibile realizzarlo in una buona parte della zona

Non è stata una bocciatura al futuro Parco dello Scalo, ma alla proposta di realizzarlo su tutta l'area dell'ex scalo merci ferroviario. Con 16 voti contrari e 15 favorevoli, ieri 17 novembre, il consiglio comunale ha respinto la mozione del capogruppo di Forza Italia Daniele Polato che chiedeva di destinare a verde tutto l'ex scalo. "Tale intervento - ha precisato Polato - sarebbe il legittimo riconoscimento agli abitanti della zona sud di Verona e la compensazione dovuta, rispetto un’edificazione importante subita negli anni, oltre ad una straordinaria occasione per creare un grande polmone verde a pochi chilometri dal centro cittadino".

La risposta della maggioranza è stata che il progetto sarebbe stato irrealizzabile perché troppo costoso, ma la volontà popolare è forte e quindi la strada scelta dall'assessore all'urbanistica Caleffi è quella di emendare la tanto discussa variante 23 al Piano degli Interventi, in modo da realizzare un parco da 350 mila metri quadrati, quindi su una buona parte dell'ex scalo merci, circa il 70%.

E nel consiglio comunale di ieri non si è parlato solo del Parco dello Scalo. In realtà, non si è parlato neanche di referendum come temeva il consigliere Zelger che aveva interpellato il Corecom per un ordine del giorno del consigliere Salvatore Papadia. Il documento è stato ritirato.

Che cosa ha approvato il consiglio comunale di ieri. Con 22 voti favorevoli e 10 astenuti, passa una delibera emendata di variazioni al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2016-2018. "Con il documento emendato - ha sottolineato l’assessore al bilancio Pier Luigi Paloschi - si va a garantire il rispetto del saldo di finanza pubblica e, anche in considerazione delle maggiori risorse, pari a 849.562 euro, si procede a variazioni a bilancio per la registrazione di nuove risorse finanziarie". La delibera è stata emendata dai consiglieri di Civica per Verona Antonia Pavesi e Vittorio Di Dio, prevedendo modalità diverse di finanziamento per interventi di edilizia scolastica.

Con 20 voti favorevoli, 7 contrari e 2 astenuti, è stato approvato il riconoscimento della legittimità di debito fuori bilancio, per 29.000 euro, derivante dalla sentenza esecutiva del Tribunale di Verona che impone al Comune il riconoscimento di tale cifra alla confederazione province e comuni del Nord.

Approvata all’unanimità, con 29 voti favorevoli, la mozione relativa alla "Variante n. 5 al Piano d’Area Quadrante Europa (PAQE)", primo firmatario il consigliere PD Fabio Segattini, che impegna il sindaco “a richiedere che venga confermato il divieto di insediamento oltre che dei nuovi impianti di smaltimento anche dei nuovi impianti di recupero".

Infine, con 25 voti favorevoli, è stato eletto vicepresidente del consiglio comunale il consigliere Stefano Vallani, in sostituzione del consigliere Luigi Ugoli, dimissionario.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Parco dello Scalo. Il consiglio comunale dice no, ma l'assessore Caleffi apre

VeronaSera è in caricamento