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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Borgo Trento / Piazza Arsenale

Arsenale, il project financing passa in Consiglio. Guerra aperta del comitato

20 i voti favorevoli e 12 i contrari, ma il comitato Arsenale auspica il ricorso al Tar dei consiglieri di opposizione per l'applicazione della cosiddetta tagliola

20 voti favorevoli e 12 contrari. Così il consiglio comunale di Verona ha approvato ieri sera, 30 novembre, il project financing di recupero e riqualificazione dell'Arsenale, dichiarandone il pubblico interesse. Approvazione arrivata dopo l'applicazione della cosiddetta tagliola, come temuto dal consigliere comunale Michele Bertucco. Tagliata quindi la discussione e alla fine l'amministrazione ha accolto tutti gli ordini del giorno, sia quelli di maggioranza che quelli di opposizione.

"Una delibera fondamentale per la storia della città di Verona - l'ha definita l'assessore al patrimonio Pier Luigi Paloschi - dopo più di vent'anni di idee, di proposte, di progetti finiti nel nulla. Con questo progetto, un bene prezioso quale l'Arsenale potrà tornare alla fruizione dei cittadini veronesi, diventando un nuovo importante polo culturale cittadino, oltre che un attrattore turistico di assoluto valore".

Il progetto è stato illustrato dal responsabile del procedimento, l'ingegner Luciano Ortolani. La proposta prevede il restauro completo del complesso architettonico e la manutenzione programmata e continuativa per tutta la durata della concessione (50 anni). Le volumetrie saranno valorizzate con la costituzione di un sistema di sequenze di spazi pubblici che trovano al centro dell’Arsenale la realizzazione di un Parco dell’Arte Contemporanea. Le superfici commerciali si troveranno nella corte centrale e nella corte est e tutti gli esercizi avranno una superficie utile di vendita minore di 250 mq. Il Concessionario dovrà eseguire i lavori di bonifica, di recupero e riqualificazione dell’intero complesso, utilizzando il contributo pubblico disponibile, pari a 14.450.000 euro.

Nell’ambito del progetto l'amministrazione ha richiesto di realizzare: una scuola pubblica dell’infanzia con un asilo nido integrato, un padiglione dove collocare una parte delle collezioni del Museo di Storia Naturale comprensivo di altri spazi complementari all’attività museale.

"Un intervento dal peso insostenibile. La futura amministrazione non avrà più risorse a disposizione - è stato il commento del consigliere Michele Bertucco - Non si tratta di un progetto strategico, ma di un progetto della disperazione di questa amministrazione, che ha visto morire tutti i progetti per le grandi opere e l'unico che forse riuscirà a far partire è questo".

"Una proposta presentata alla città in maniera frettolosa e inadeguata", per il consigliere PD Eugenio Bertolotti. "All'Arsenale, gli spazi devono rimanere pubblici al 100%. Questa è una privatizzazione, una speculazione a danno dei cittadini", per il consigliere M5S Gianni Benciolini.

E il comitato Arsenale annuncia battaglia su tutti i fronti contro questa decisione del consiglio comunale. "Auspichiamo che le forze politiche di opposizione si attivino per un ricorso al Tar - si legge in un comunicato del comitato -  Comunque alla delibera manca ancora il parere positivo formale della Soprintendenza e il parere dell'Autorità anticorruzione. Ci sono poi almeno due mesi di tempo per presentare osservazioni alla variante urbanistica approvata ieri sera e che, secondo noi, presenta aspetti sicuramente criticabili, su cui si può lavorare".

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