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Cronaca Zai / Via Alberto Dominutti

Arriva la primavera, attenzione a pollini e allergie. I consigli di Arpav

Chi ha giardini o aree verdi da curare potrebbe eseguire i tagli prima della fioritura. E chi è allergico potrebbe consultare i calendari pollinici e stare attento anche a ciò che mangia

Ogni primavera si ripropone il diffuso problema delle allergie legate ai pollini provenienti da piante come le graminacee o l'ambrosia e da alberi come il nocciolo, la betulla o il cipresso.

Nelle regioni settentrionali, tra cui il Veneto, le graminacee spontanee sono tra le maggiori responsabili delle allergie che si manifestano in primavera-estate. L'aumento delle sensibilizzazioni, secondo gli esperti della materia, sembra sia dovuto in parte al modificato stile di vita, che ha ridotto le difese immunitarie, in parte al peggioramento delle qualità dell’aria a causa dell’inquinamento. L'aumento di anidride carbonica favorirebbe infatti una maggiore produzione di polline allergizzante. La diffusione dei nuovi pollini, inoltre, è legata all'ampliamento degli scambi commerciali, all'introduzione di specie esotiche impiegate a scopo ornamentale, alle modificazioni nella gestione del territorio ed anche al cambiamento climatico.

L'Arpav ha quindi stilato una lista di buone pratiche, dei consigli utili sul problema delle allergie. "Gli enti gestori del verde pubblico potrebbero introdurre piante a basso potere allergizzante e sfalciare le aree verdi incolte - scrive Arpav - I privati potrebbero mantenere puliti i giardini con tagli eseguiti prima della fioritura. E chi è allergico può informarsi sulle piante verso le quali è più sensibile e consultare i calendari pollinici per conoscerne la diffusione nell'arco dell'anno, evitando di frequentare gli spazi aperti a maggiore esposizione. Chi soffre di allergia ai pollini dovrebbe infine consumare con moderazione cibi ricchi di istamina o che attivano l’istamina: formaggi fermentati, salumi e alcuni pesci. In ogni caso si consiglia di valutare con il proprio medico allergologo o con un nutrizionista il programma più appropriato da seguire".

QUI LA GUIDA INFORMATIVA DI ARPAV.

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