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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Via dello Zappatore

Rapina di Castelvecchio, arrivano le condanne ma non le opere rubate

La somma delle varie condanne inflitte ai responsabili supera i 31 anni di carcere, ma le dimissioni di Renzi potrebbero far slittare il rientro delle tele

Prima era un'ipotesi, poi un rischio. Ora è una certezza. Per la rapina di Castelvecchio la giustizia è stata più veloce della burocrazia internazionale. Coloro che il 19 novembre portarono via 17 tele dal museo veronese sono stati condannati, mentre per il rientro delle opere dall'Ucraina se ne potrebbe riparlare per il 2017 ormai.

L'Ansa ha riportato la sentenza del tribunale di Verona emessa nei confronti di quattro soggetti giudicati colpevoli di rapina a mano armato e sequestro di persone. La pena complessiva supera i 31 anni di carcere, così suddivisi: 10 anni e 8 mesi per Pasquale Silvestri Ricciardi, 10 anni per suo fratello gemello Francesco, 6 anni alla moldava Svitlana Tkachuk compagna di Pasquale e a 5 anni per il connazionale di quest'ultima Victor Potinga.

Gli altri due imputati Denis Damaschin e Anatolie Burlac avevano già patteggiato una condanna, il primo a 3 anni e 4 mesi e il seconda a un anno e 8 mesi.

E l'annuncio dell'ambasciatore ucraino in Italia che qualche giorno fa aveva assicurato il rientro delle opere nel mese di dicembre potrebbe venire ancora una volta smentito dagli eventi. La caduta del governo Renzi, infatti, potrebbe portare ad uno slittamento della data della cerimonia di consegna che il presidente del consiglio italiano avrebbe dovuto concordare con il suo omologo ucraino Poroshenko. Ma in questo momento l'Italia non ha un presidente del consiglio e quindi il rientro può slittare. 

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