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Cronaca Stadio / Viale Andrea Palladio

Condannato ai domiciliari, viene visto a spasso in piazzale XXV Aprile: arrestato

Poteva uscire quattro volte a settimana dalle 9 alle 11, ma quando la pattuglia dei carabinieri lo ha visto il tempo per la "libera uscita" era già terminato

Constantin Danut, romeno di 40 anni, residente a Verona, nullafacente, era sottoposto alla misura della detenzione domiciliare presso la sua abitazione di via Palladio, con il permesso di poter uscire quattro volte a settimana dalle 9 alle 11.

Lunedì mattina però, i carabinieri del radiomobile di Verona, transitando da piazzale XXV Aprile, dove solitamente trovano persone senza fissa dimora e tossicodipendenti, hanno notato il 40enne che si guardava intorno insospettito e che, alla vista della pattuglia, si spaventava in modo evidente: erano infatti le ore 11.30. Gli uomini dell'Arma quindi hanno deciso di fermarlo ed identificarlo, e, dal controllo in banca dati, risultava avere vari precedenti di polizia e gli attuali arresti domiciliari.
Constantin ha spiegato di essere uscito alle 9, come da permesso, per fare un giro a porta Vescovo dove si incontra regolarmente con dei suoi connazionali, poi ha provato a giustificare il ritardo del rientro in casa con la necessità di avvisare il medico della Caritas sul suo stato di salute. Ma, quando i militari gli hanno fatto notare che il medico si trovava da tutt’altra parte, il soggetto ha ritratto dicendo che si sentiva bene ed era solo una scusa. I carabinieri quindi l’hanno arrestato per il reato di evasione.

Nella mattinata di martedì, il magistrato Dottoressa Labate, ha portato l’arresto in convalida e il giudice Cristina Angeletti, ha disposto che l’arrestato rientri nella sua abitazione, dove deve continuare l’esecuzione della detenzione domiciliare.

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