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Cronaca Centro storico / Corte Giorgio Zanconati, 1

Maltrattamenti e minacce alle ex compagne, condannati due uomini a Verona

In un caso, l'imputato avrebbe controllato gli spostamenti della donna a cui era legato con una telecamera e con un sistema di geolocalizzazione. Nell'altro procedimento è stato condannato un uomo per aver infierito sulla ex che aveva un'invalidità al 100%

Ieri, 11 maggio, il giudice del tribunale di Verona Raffaele Ferraro ha sentenziato due condanne in due processi distinti ma simili. In entrambi i casi, erano imputati uomini violenti nei confronti delle loro ex compagne.

Gli esiti dei due processi sono stati riportati da Laura Tedesco nel Corriere di Verona. Nel primo caso, il condannato è un 36enne a cui, con rito abbreviato, è stata inflitta una pena di 2 anni e 10 mesi. Diversi i reati a lui imputati, tra cui i maltrattamenti, le minacce ed il sequestro di persona. L'uomo avrebbe controllato la sua compagna in modo quasi maniacale, con una telecamera installata nella loro abitazione e con un sistema di geolocalizzazione per seguirne gli spostamenti. E quando lei ha scelto di troncare la loro relazione, lui l'avrebbe sequestrata costringendola a restare in auto con lui, senza darle la possibilità di scendere o di chiedere aiuto. Il 36enne avrebbe, infine, minacciato la sua ex e i suoi cari, dicendole che avrebbe ucciso lei, i suoi figli ed anche suo padre.
La seconda sentenza è stata impartita ad un 55enne, condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione e al divieto di avvicinamento alla sua ex convivente, una donna con invalidità al 100%. L'uomo, che spesso avrebbe fatto uso di stupefacenti e abuso di alcol, avrebbe maltrattato la vittima che nella sua condizione non poteva difendersi, arrivando anche a minacciarla e a picchiarla tanto da procurarle lesioni guaribili in 15 giorni.

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