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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Bra

In attesa del 21 maggio, incontro con Nek: “Fare musica è un atto d’amore verso gli altri”

Mentre cresce l'eccitazione tra i fan per il grande evento del 21 maggio a Verona "Nek in Arena", abbiamo incontrato Filippo Nek Neviani che a breve partirà per il suo "Unici in Tour"

Filippo Nek Neviani il 21 maggio prossimo, per la prima volta in venticinque anni di carriera, suonerà sul palco della splendida Arena di Verona. Il suo “Unici in Tour” partirà da Bologna il 29 e 30 aprile, per poi toccare tantissime località italiane, da Milano a Torino, Firenze, Brescia in piazza della Loggia, Roma, Napoli, Taormina e, tornando in Veneto, il 7 luglio Nek sarà anche a Marostica in piazza degli Scacchi.

Nek per la sua prima volta live in Arena

Una serie di concerti live che si terranno il più delle volte all’interno di meravigliosi teatri italiani. Una scelta questa che lo stesso Nek rivendica esplicitamente: «Amo molto il teatro, lo preferisco ai palazzetti dello sport per tanti motivi e sono emozionato all’idea di suonare in alcune location davvero suggestive». Tra queste, ovviamente, spicca quel meraviglioso anfiteatro che è l’Arena di Verona, un luogo che lo stesso cantautore nato a Sassuolo ha rivelato di guardare con desiderio artistico e ammirazione sin dai tempi in cui era giovanissimo: «Quando ho iniziato a suonare nelle prime band da ragazzino, mi capitava di venire a trovare a Verona un amico e, passando davanti all’Arena, lui mi diceva un giorno toccherà a te vedrai. Io non ci credevo, ma lo speravo e oggi è davvero come se realizzassi un sogno».

Nel 1997 usciva un pezzo divenuto ben presto un enorme successo planetario, quel “Laura non c’è” che consacrò Nek anche nel panorama internazionale, facendolo debuttare nel mercato latino. E proprio in Spagna, Stati Uniti e America Latina è da poco uscito “Unicos”, la versione spagnola del singolo che dà anche il nome al suo ultimo disco “Unici”. Oggi sono passati vent’anni, ma quella canzone resta per molti un ricordo indelebile e nel grande appuntamento del 21 maggio le note di “Laura non c’è” risuoneranno immancabilmente anche in «Porteremo sul palco gli ultimi brani, ma anche i successi passati, non senza qualche novità però; in particolare una canzone come Laura non c’è aveva bisogno di essere rinnovata e così ho deciso di riarrangiarla in vista del nuovo tour».

Al fianco di Nek ci sarà la sua band tradizionale, con Emiliano Fantuzzi alla chitarra e tastiere, Luciano Galloni alla batteria, Lorenzo Poli al basso e Chicco Gussoni alla chitarra. Ma non mancheranno sorprese, forse ci sarà qualche ospite, sicuramente la voglia di mostrarsi in tutta la propria versatilità di musicista polistrumentista: «Sì, sul palco suonerò altri strumenti, mi metterò anche al kraftwerk per un pezzo con il synth, mi piace dare l’idea di me non solo di un cantante, ma di un musicista, perché è la verità».

E a chi gli chiede se ogni tanto pensa all’emozione che proverà all’ingresso in Arena nella veste di artista pronto ad esibirsi, Nek risponde senza tanti paraventi: «È chiaro che mi tremeranno le gambe, speriamo non la voce – sorride un secondo – ma in fondo è normale, su un palco del genere l’emozione non può che essere tantissima, però dopo tanta esperienza so che il più grande aiuto, in casi simili, te lo dà proprio lo straordinario pubblico che hai di fronte».

Un pubblico che, in effetti, nel corso del tempo non ha mai smesso di appassionarsi per il suo beniamino. Ne sono prova gli oltre dieci milioni di dischi venduti e il grande seguito che anche il suo 13° album d’inediti sta continuando a riscuotere, dopo essere uscito in Italia lo scorso autunno. Gli chiediamo allora cosa significhi per lui, dopo anni di successi universali e talvolta generazionali, scrivere e interpretare canzoni oggi, a chi si rivolge Nek quando decide di comporre un nuovo brano? «Non saprei, all’inizio della mia carriera ero forse più preoccupato di dover piacere, oggi penso invece soltanto a scriverla una canzone, poi spero possa arrivare al più vasto numero di persone; le canzoni che qualcuno scrive sono ciò che resterà di lui anche quando non ci sarà più, per questo in fondo fare musica è per me un atto d’amore verso gli altri».

Info ticket: biglietti disponibili per la gradinata non numerata su ticketone.it

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