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Cronaca

Comuni, troppo divario nelle spese sul welfare

Una ricerca sulla spesa sociale per aiutare la razionalizzazione delle risorse

Esistono grossi dislivelli tra alcuni Comuni veronesi per quanto riguarda l’erogazione di servizi sociali. E questa è una disuguaglianza che l’assessore alle Politiche sociali della regione Stefano Valdegamberi intende superare.

Per risolvere un problema è necessario conoscerne le cause e per questo che è stato effettuata una ricerca, chiamata “La spesa sociale dei Comuni nel welfare veneto”, che fotografa l’attuale situazione delle spese per il sociale e, di conseguenza, consentirà di studiare le scelte di politica sociale per un più razionale utilizzo delle risorse.

Lo studio, realizzato dalla Fondazione E. Zancan di Padova sui dati Istat dal 2004 al 2006, evidenzia la situazione di spesa nel sociale di tutti i 581 Comuni veneti. Per quanto riguarda la provincia veronese lo studio mette in evidenza un divario incredibile tra il Comune che spende meno per i servizi sociali, solo 6,4 euro all’anno per abitante, e quello che spende di più, ben 93,07 euro.

Una differenza per alcuni inaccettabile ed a tal proposito Valdegamberi ha sottolineato che “questi dati dimostrano come non si può né si deve solo reclamare più risorse ma si deve spendere bene e meglio quelle che si hanno già a disposizione”. Quindi l’assessore ha sollecitato una gestione dei servizi sociali che fornisca prestazioni paritarie a tutti i cittadini.

Nei prossimi giorni i risultati della ricerca saranno divulgati alle Conferenze dei sindaci e da loro analizzati per migliorare la programmazione regionale alla vigilia della redazione delle linee guida 2010 per i piani di zona, che sono i piani regolatori e operativi delle politiche sociali all'interno dei servizi territoriali.

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