Comune contro maestre d'asilo: il Consiglio di Stato dà ragione a Palazzo Barbieri
La vicenda prese il via nel 2011, quando il Tribunale di Verona Sezione Lavoro dichiarò antisindacale la condotta comunale per aver applicato al personale insegnante il contratto del comparto Enti locali al posto di quello del comparto Scuola
“Una pietra tombale sul presunto comportamento antisindacale del Comune di Verona”. Questo il commento dell'assessore al Personale Enrico Toffali sulla sentenza del Consiglio di Stato che, in relazione alla vertenza che oppone l'Amministrazione comunale ai sindacati del comparto Scuola ed alle insegnanti della Scuola Comunale dell’Infanzia, ha dichiarato pienamente legittimo il comportamento tenuto dal Comune.
“Con sentenza n. 4977 depositata il 30/10/2015 – spiega Toffali – il Consiglio di Stato ha respinto, con vittoria di spese, l’appello delle organizzazioni sindacali, confermando la sentenza del TAR Veneto n. 1321 del 20/10/2014, che già aveva riconosciuto la legittimità e correttezza dell’azione del Comune di Verona in merito alla esecuzione della sentenza del Tribunale di Verona Sezione Lavoro n. 364 del 30/6/2011”.
Come si ricorderà la vicenda nasce nell’anno 2011, quando – con la citata sentenza n. 364/2011 – il Tribunale di Verona Sezione Lavoro, in accoglimento del ricorso promosso dalle Organizzazioni Sindacali del Comparto Scuola, dichiarava antisindacale la condotta del Comune di Verona per aver applicato al personale insegnante della Scuola Comunale dell’Infanzia il contratto del comparto Enti locali al posto di quello del comparto Scuola. Dando tempestiva esecuzione alla sentenza del Giudice del Lavoro, il Comune aveva quindi provveduto a ripristinare, a partire dal 1° gennaio 2010, il contratto Scuola (statale), riaprendo il confronto sindacale per l’adeguamento alle nuove regole introdotte dal D.Lgs. 150/2009 (la cosiddetta riforma “Brunetta”).
“Adesso auspico davvero che prevalga il buon senso perché le guerre non giovano a nessuno – conclude Toffali – tanto più che la sentenza del Consiglio di Stato potrebbe comportare pesanti ripercussioni, anche dal punto di vista economico, per le stesse insegnanti, qualora il Comune fosse costretto a richiedere la restituzioni di quanto erogato dal 2010. Infatti le considerazioni del Consiglio di Stato, per l'autorevolezza della fonte e la chiarezza delle motivazioni, potranno risultare preziose nei giudizi di appello promossi dal Comune di Verona, con udienze fissate ad ottobre 2017, contro le due sentenze del Tribunale di Verona Sezione Lavoro che hanno accolto i ricorsi degli insegnanti della Scuola Comunale dell’infanzia”. Ad oggi il personale insegnante che presta servizio nella Scuola Comunale dell’Infanzia è di n. 190 docenti di ruolo e n. 25 docenti a tempo determinato per il corrente anno scolastico. Tutto il personale docente svolge attualmente attività frontale, con gli alunni, per 25 ore settimanali.