È definitivamente finita.

Ha commentato così Sabrina Savoia su Facebook. La donna è la madre di Arianna Bertolini, la ragazza che nel 2007 è rimasta gravemente invalida a causa di un incidente stradale con il motorino, in via Verona a Bussolengo. Dieci anni più tardi una sentenza del tribunale ha condannato l'amministrazione bussolenghese ad una maxi risarcimento, valutato in circa 2,7 milioni di euro subito più una rendita a vita per Arianna di circa 40mila euro all'anno. La condanna è stata motivata dal pessimo stato del manto stradale di via Verona, la cui manutenzione è compito del Comune. Per il giudice, se l'amministrazione di allora avesse sistemato la strada, l'incidente non si sarebbe verificato e Arianna non sarebbe rimasta invalida.

La vicenda è davvero finita, come scrive sollevata Sabrina Savoia, perché dopo la sentenza era rimasta in piedi ancora la possibilità da parte del Comune e della sua assicurazione di fare appello, nella speranza che il successivo grado di giudizio ribaltasse questa sentenza. Una decisione non così facile da prendere: da una parte fare ricorso contro una ragazza e una famiglia dal futuro segnato a causa di una disgrazia stradale e dall'altra accettare la sentenza e dover rivedere complessivamente il bilancio.

Alla fine la scelta presa è stata quella di non fare ricorso. La giunta guidata dal sindaco Paola Boscaini ha accettato la sentenza e ieri, 7 novembre, in un consiglio comunale convocato d'urgenze è stato approvato il riconoscimento del debito fuori bilancio. L'assicurazione coprirà le spese fino al massimale previsto, 2 milioni e mezzo di euro. Il resto sarà corrisposto dal Comune, che ha anche previsto una voce di spesa costante nel bilancio, la rendita annuale per Arianna Bertolini.