Coltivava, essiccava e spacciava. Servizio all inclusive. Di conseguenza i costi erano molto appetibili. Federico Marcazzan, quarantenne di San Giovanni Ilarione, è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di aver organizzato un piccolo mercato locale della marijuana. "Un'attività investigativa vecchio stampo - sottolinea il vicecomandante della compagnia di San Bonifacio Daniele Scabbia - senza intercettazioni. Grazie ai pedinamenti e alla gestione delle proprie fonti sul territorio siamo riusciti a incastrarlo".

Anche perché l'arrestato, ufficialmente nullafacente, era molto prudente. Per la sua attività non utilizzava telefoni cellulari, quindi la tecnologia non avrebbe portato ad alcun risultato. Colloqui e smercio solo a tu per tu, nei locali pubblici del paese o in luoghi dove la folla avrebbe permesso di mimetizzarsi. Quando gli agenti, seguendo i movimenti e le abitudini del soggetto, hanno avuto la certezza che ci si trovava di fronte a un giro losco sono scattati i controlli. Marcazzan, giovedì scorso, viene fermato al mercato settimanale per degli accertamenti. Ma ne esce pulito. Subito dopo scatta la perquisizione nella sua abitazione. E il cerchio si chiude. In varie stanze vengono sequestrati dei vasetti con all'interno della marijuana pronta per essere venduta.

In tutto quattrocento grammi, per un valore di circa duemilaquattrocento euro. Probabilmente le piante venivano coltivate nei terreni di proprietà dell'anziano padre. Oltre alla droga, nell'abitazione è stato trovato anche un bilancino elettronico di precisione e delle cannucce per sniffare cocaina. Prova dello spaccio. In più, all'interno di un armadietto, l'arrestato custodiva anche una pistola calibro 7,65 mai denunciata con quaranta pallottole. A breve il Ris di Parma accerterà se l'arma sia mai stata utilizzata per qualche crimine. Il contadino è ora in arresto per detenzione e spaccio di droga.