Colpo da 20mila euro all'ottica, maghi dello scasso in fuga

“Dei veri professionisti. Non fosse per l’episodio in sé, direi che sono stati piuttosto bravi a introdursi nel negozio senza arrecare danni ai serramenti e alla mobilia”. Parla con l’amaro in bocca, Alberto Gabrielli, titolare dell’omonima ottica di largo Marzabotto, ma non nasconde lo stupore circa le modalità del furto. Stanotte, verso le 4, alcuni ladri hanno scassinato la porta d’ingresso del negozio e sono fuggiti con oltre duecento paia d’occhiali da sole, per un totale che si aggira sui 20mila euro.

“I ladri sapevano come muoversi senza destare troppi sospetti- spiega Gabrielli-. Hanno alzato la serranda e con alcuni attrezzi sono riusciti ad aprire la porta senza spaccare nulla. Poi si sono diretti verso la cassa che contiene la centralina d’allarme, che in quel momento era già scattato, e hanno cercato di manomettere il sistema. L’unica cosa che non hanno calcolato è che l’antifurto era del tipo ‘volumetrico’ e quindi rileva la presenza d’intrusi e i loro spostamenti e fa partire la chiamata d’emergenza”. Non è bastato però l’intervento tempestivo dei carabinieri di Verona, a fermare i ladri, che, in dieci minuti, avevano già ripulito gli espositori di occhiali di firma d’alta moda, Armani, Gucci, Dior e Chanel tra i tanti.

“Siamo una categoria- conclude il titolare- che, per forza di cose, entra nel mirino degli scassinatori molto spesso. Chi è del mestiere lo sa benissimo, e per questo possiamo contare sul risarcimento da parte dell’assicurazione e alla collaborazione delle forze dell’ordine. C’è da dire che, a parte il furto, anche i ladri si stanno professionalizzando sempre di più. Sono rimasto sorpreso dalla loro intrusione: persino il fabbro che ho contattato per riparare la porta d’ingresso ha ammesso la difficoltà di entrare nel locale senza l’ausilio di un trapano”.