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Cronaca

Coletto: "La Sanit ben pi al verde del previsto"

L'assessore regionale ammette l'entit del disavanzo del 2009

“Altro che 25 milioni di euro; il buco che la Sanità veneta ha registrato nel 2009 è sicuramente più grande”. A dirlo è il neoassessore regionale Luca Coletto. Leghista veronese che per andare a Venezia ha lasciato l’incarico di vicepresidente della provincia scaligera e che ha preso in mano le redini dell’assessorato più importante del Veneto in seguito alla reggenza di altri tre leghisti veronesi. Nell’ordine, Flavio Tosi, Francesca Martini e Sandro Sandri.

“Il disavanzo che è stato comunicato al Ministero, quello dei 25 milioni di cui hanno parlato i giornali nei giorni scorsi, risultava dalla previsioni relative ai conti che sarebbero stati registrati nel quarto trimestre dell’anno acorso. I calcoli definitivi sono però stati chiusi solo venerdì scorso e non ho dubbi sul fatto che ne risulterà una situazione significativamente più pesante per le casse regionali”, continua Coletto. Il quale peraltro non vuole fare numeri prima di portarli, domani, all’esame della Giunta. “Anch’io li conoscerò solo oggi – spiegava questa mattina – e certo non ne parlerò pubblicamente prima di aver approfondito l’origine del passivo ed aver iniziato a programmare il suo ripiano. Il che significa dover fare i conti con il mancato introito di circa 130 milioni di euro conseguente alla decisione dell’ex-governatore Galan di tagliare l’Irpef, un’idea che mi pare infelice, ma anche pensare a come eliminare gli sprechi, visto che in generale non sono poche le sovrastrutture barocche che l’amministrazione regionale dovrà eliminare”.

Quanti siano in realtà i milioni di disavanzo lo si dovrebbe sapere insomma solo dopo la riunione dell’esecutivo convocata da Zaia per domani mattina. Anche se sia Zaia che Coletto hanno già messo le mani avanti. Entrambi spiegando che negli anni prima del 2009 il “buco sanitario” era normalmente di centinaia di milioni di euro. “Chissà perché allora nessuno diceva nulla ed ora, quando si è parlato di una situazione ben più virtuosa, si è scatenato così tanto interesse”, continua Coletto. “D’altronde mi aspetto un crescendo di attacchi nei miei confronti, anche se di questa situazione sono solo uno spettatore. Una qualche idea del perché ce l’ho ma per il momento non la voglio dire. Certo è strano che se la prendano con me visto che non ho ancora preso nessun provvedimento”.

Interesse per la Sanità regionale la manifesta con una nota anche Dario Bond, capogruppo in consiglio regionale del Pdl. “Il controllo fatto dal Ministero della Sanità nell’ambito del progetto Siveas (Sistema nazionale di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria) conferma il Veneto tra le grandi eccellenze nazionali”, spiega Bond. Il quale però dice anche: “Si registrano pochissime zone d’ombra per le quali chiedo all’assessore Coletto di verificare i dati ed eventualmente di focalizzare l’attenzione sulle degenze medie e sullo screening mammografico, dove la nostra Sanità appare carente”.

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