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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Coldiretti: "Troppi cibi di origine sconosciuta"

Alla Camera il disegno di legge sull'etichettatura obbligatoria dei prodotti alimentari

“Circa la metà della spesa degli italiani è anonima”. Ad affermarlo è Coldiretti dopo la scoperta delle mozzarelle blu, che in questi giorni ha riempito le pagine di tutti i giornali; il caso ha portato ad una serie di sequestri uno dei quali ha interessato anche il veronese.

Secondo Coldiretti l’importazione di mozzarella dalla Germania, spacciata come made in Italy, è solo la punta di un iceberg.
Vi sono infatti molti altri prodotti alimentari, come prosciutto e latte a lunga conservazione, per i quali non è possibile risalire con precisione al paese d’origine, dal momento che l’etichetta rimane anonima.

Un segnale incoraggiante-continua Coldiretti- arriva dal Parlamento italiano dove è stato approvato il disegno di legge sull’etichettatura obbligatoria di origine degli alimenti, che ora dovrà passare alla Camera. Su tale materia si è espresso anche il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Giancarlo Galan: “la Camera dei deputati approvi al più presto la legge sulle etichettature, così da consentire ad ogni consumatore di conoscere sul serio ciò che sta acquistando, ad iniziare dalla materia con cui quel prodotto è stato confezionato”.

Spesso si ritiene che i prodotti italiani siano migliori di quelli stranieri, ma non è sempre così; anche i prodotti nostrani (olio, vino, latticini, ecc.) infatti possono essere adulterati o contraffatti. Il problema riguarda ancora una volta le mozzarelle, tre quarti delle quali vengono spesso prodotte con latte straniero o con cagliate provenienti dall’estero. Quest’ultime arrivano congelate principalmente da Lituania, Ungheria, Polonia, Germania ma la loro presenza non viene indicata in etichetta perché non è ancora obbligatoria l'indicazione di origine.

Coldiretti infatti sta conducendo una battaglia per introdurre l’obbligo di indicare in etichetta l’origine del latte impiegato con l’utilizzo di una tecnologia innovativa che consiste nell’impiego di un “marcatore” inserito nelle mozzarelle prodotte con latte non fresco.

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