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Cronaca

Cocaina pura e 27mila euro in contanti, arrestati due coniugi

Gestivano il traffico a San Michele Extra. I soldi erano nascosti nella cameretta dei loro due figli

Una coppia nella vita e spacciatori, nel tempo libero, a San Michele Extra. I carabinieri di Verona sospettano che i due coniugi di origine colombiana arrestati venerdì scorso, Josè Evier Munoz Ospina, 45 anni commesso in un negozio, e Nally Osorio Aguirre, casalinga 39enne, fossero dei trafficanti di medio livello, che operavano tra San Michele e Borgo Venezia. A loro spettava il compito di rifornire i pusher per la vendita al dettaglio. Durante le perquisizioni dei militari sono stati rinvenuti 27mila euro in contanti, 28 grammi di cocaina e i resti di alcuni panetti da mezzo chilo nascosti nella camerette dei loro figli. Polvere bianca purissima, che lascia presagire, data la provenienza dei due, che la droga arrivasse dalla Colombia, patria del narcotraffico internazionale.

Le indagini dei carabinieri di quartiere, coordinate dal comandante della stazione di San Michele, Edoardo Fornas, sono partite circa due settimane fa, tramite alcune segnalazioni di cittadini insospettiti da un’auto, una Megane Scénic grigia, che si aggirava nella zona ad orari precisi durante il giorno. Un possibile giro di spaccio, che ha mosso subito i militari con pedinamenti e appostamenti. Il viavai di auto avveniva ad intervalli regolari, tutti i giorni, soprattutto durante la pausa pranzo e verso sera, prima di cena. Gli accertamenti dei militari sono durati 15 giorni, poi, nel primo pomeriggio di venerdì scorso, 26 novembre, è scattata l’operazione di cattura. I due coniugi sono stati fermati a bordo dell’auto, nei pressi dei giardini pubblici del quartiere. L’uomo, nelle mutande, nascondeva 28 grammi di cocaina mentre, dalla perquisizione domiciliare dell’abitazione di San Michele, sono stati ritrovati i contanti, mazzette di banconote da 50 e 100 euro per un totale di 27mila euro, che erano nascoste in una scatola da scarpe nella camera da letto dei loro due figli, minorenni.

Secondo i carabinieri, la somma sarebbe stato il provente del mezzo chilo di cocaina venduta nei giorni scorsi. Un’ipotesi confermata dai resti delle confezioni in cui era avvolta la droga, ritrovati nel sacchetto della spazzatura all’interno di una scatola. Per entrambi i coniugi, incensurati, è scattata l’ordinanza di custodia cautelare: l’uomo è detenuto nel carcere di Montorio, mentre per sua moglie, data la presenza di minori da mantenere, sono stati disposti gli arresti domiciliari.

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