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Cronaca Borgo Trento / Piazzale Aristide Stefani

Apprensione per citrobacter a Borgo Trento. Atteso esito della commissione

Il presidente regionale Luca Zaia: «Doveroso mettere in sicurezza i bimbi e l'ospedale e dopo accendere la luce su tutta questa vicenda, senza fare giustizialismo». PD presenta interrogazione al ministro Speranza

«Siamo in apprensione in queste ore per le vicende del punto nascita di Verona». Lo ha detto ieri il presidente del Veneto Luca Zaia durante l'incontro avuto con il leader della Lega Matteo Salvini. Un incontro politico, senza dubbio, ma durante il quale Zaia è voluto intervenire sulla diffusione di citrobacter nell'ospedale della donna e del bambino di Borgo Trento a Verona. La struttura è stata sostanzialmente chiusa, con lo spostamento delle terapie intensive neonatale e pediatrica e con l'accesso al punto nascita solo per i parti di emergenza; una procedura che permetterà la bonifica dei locali in cui si annida un batterio che potrebbe aver infettato almeno una dozzina di bambini, uccidendone alcuni e lasciando altri con gravi disabilità.
«Adesso stiamo attendendo l'esito di una commissione che abbiamo nominato qualche giorno fa - ha aggiunto Zaia - Noi, come amministrazione regionale, abbiamo saputo tutto giovedì scorso. Prima, non sapevamo nulla di questa vicenda. Penso che sia doveroso mettere in sicurezza i bimbi e l'ospedale e dopo accendere la luce su tutta questa vicenda, senza fare giustizialismo, ma chiarire bene cosa sia accaduto. Noi non lesiniamo nello spendere per la sicurezza dei nostri ospedali e quindi adesso vogliamo capire le cause di quanto è successo per dare delle risposte, anche dal punto di vista giuridico, alle famiglie che hanno vissuto questi lutti».

È comprensibile, dalle sue parole, la preoccupazione del presidente Zaia per quanto accaduto all'ospedale di Borgo Trento. Una preoccupazione che è diffusa ed anche il Partito Democratico ha chiesto risposte a livello locale. Ed ora le chiederà anche a livello nazionale. I deputati veronesi Alessia Rotta e Diego Zardini hanno presentato un'interrogazione urgente al ministro della salute Roberto Speranza. «Crediamo sia necessario procedere a delle verifiche per capire se si stiano mettendo in campo tutte le iniziative necessarie per ripristinare la sicurezza e la salute pubblica nel punto nascita dell'ospedale veronese e degli altri punti nascita dove le partorienti sono state dirottate - scrivono i parlamentari dem - Nel frattempo, la Regione Veneto si adoperi per debellare questo virus e per garantire la sicurezza di tutti i reparti di ostetricia del territorio».

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