rotate-mobile
Cronaca San Bonifacio / Via Ritonda

Vertenza Ferroli, per Fim Cisl è stato salvato il salvabile. "Esuberi ridotti"

La Cgil non ha firmato l'accordo sugli esuberi perché prevedeva dei licenziamenti. La Cisl, invece, l'accordo l'ha firmato e gli esuberi sono passati da 400 a 199, molti dei quali hanno scelto l'uscita dal lavoro incentivata

Ancora tensione tra la Fim Cisl e la Fiom Cgil per la conclusione della vertenza sulla Ferroli. Solo la Cisl ha infatti firmato l'accordo sugli esuberi, mentre la Cgil si è rifiutata.

Si stanno concludendo i giorni dei licenziamenti e il segretario provinciale della Fim Cisl Luca Mori ha spiegato a L'Arena che con la firma dell'accordo è stato salvato il salvabile. Si è passati da circa 400 a 199 esuberi con la nascita di una cooperativa di ex lavoratori che ha rilevato la fonderia. Fra i lavoratori in esubero, poi, solo 45 non hanno scelto l'uscita volontaria e incentivata dall'azienda e quindi tecnicamente solo loro sono stati licenziati.

Proprio i licenziamenti sono stati il motivo del disaccordo da parte della Cgil. Per la Fiom, l'azienda avrebbe potuto gestire la crisi in maniera più responsabile, cercando un accordo che non fosse fondato solo sugli incentivi per l'uscita volontaria degli operai. Per questo sindacato, dunque, i 45 licenziamenti sono ancor più gravi e dolorosi di quando espresso dalla Fim Cisl. Mori non ha infatti nascosto la tristezza per chi ha perso il posto di lavoro e ha comunque assicurato un sostegno anche per loro.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vertenza Ferroli, per Fim Cisl è stato salvato il salvabile. "Esuberi ridotti"

VeronaSera è in caricamento