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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Cinema digitale, primi premi al San Gi festival

Assegnati i riconoscimenti di categoria in attesa delle scelte della Giuria internazionale

In attesa dei premi delle Giurie internazionali, fioccano i riconoscimenti collaterali del "San Giò Verona Video Festival". Tra questi, tre premi che raccontano il rapporto del festival con il territorio veronese. Si tratta del premio “Dino Coltro”, al video che meglio esprime i valori della tradizione, e che è stato assegnato al coreano “The Newly Coming Season “ di Sung –Ha Min, che racconta, con malinconica poesia, di come la natura viva nonostante le mine e i reticolati della terra di nessuno che divide le due Coree.

Lunga la lista degli altri riconoscimenti: del premio "Mario Dall’Argine", che, ricordando il noto promoter culturale veronese, va al personaggio internazionale che più si adopera alla diffusione della cultura cinematografica, e che è andato a Josef Schnelle, di Colonia, decano della critica cinematografica tedesca, sceneggiatore di film per bambini e per la tv, autore di oltre venti saggi sul cinema. Il premio “Giorgio Tarocco” , voluto dagli amici del bravo video maker scaligero, e dedicato all’opera tecnicamente più innovativa, che è stato assegnato all’insieme dei film presentati dallo Shar School-Studio di Mosca. Ancora, diffondono la realtà produttiva veronese, altri premi, tra cui il prestigioso premio "Logan", legato al noto marchio calzaturiero, e dedicato all’eleganza delle immagini in movimento, che è stato assegnato all’applauditissimo “Romeo & Julius” della danese Sabine Hviid.

Non di meno valore il Premio "GVS", dedicato alla situazione della donna nel lavoro, dato al durissimo “Afternoon” di Fyzal Boulifa che mostra una donna araba costretta a prostituirsi per mantenere il marito paralizzato e la gli studi di una figlia ribelle.

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