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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Brà

Mortalità in aumento. A casa per mancanza di spazio le salme in attesa di sepoltura

Cresce il numero dei morti in tutto il territorio veronese. L'Agec comunica alle Onoranze Funebri che per insufficienza di posti non sarà possibile ricevere nuovi cadaveri presso il locale d'osservazione del cimitero monumentale

Va di scena in questi giorni afosi d’estate, un curioso contenzioso dalle tinte fosche e macabre. Stando a quanto certificato dall’Agec, pare non esserci più posto per i cadaveri nella sala d’osservazione del cimitero monumentale, dove solitamente le salme attendono di essere seppellite degnamente. L’ente ha pertanto inviato una circolare alle onoranze funebri, all’interno della quale viene spiegato che “non sarà possibile accogliere ulteriori salme. Si invita pertanto, prima di recarsi presso tale struttura, a verificare l'effettiva disponibilità di posti”.

Inevitabili le proteste e la sorpresa che ovviamente non sono mancate, da parte di chi si occupa per lavoro della movimentazione dei feretri. Alla base di questa querelle degna del Foscolo, si pone il problema dell’accresciuta mortalità in territorio veronese durante quest’ultimo periodo, a detta di molti dovuta proprio alle temperature troppo elevate. Il nocciolo del problema e motivo delle rimostranze da parte degli addetti ai lavori, è che se effettivamente non vi è più spazio presso il cimitero monumentale per i morti in attesa di essere tumulati, al contempo non è però possibile pretendere che questi ultimi restino nelle abitazioni di provenienza ad aspettare la meritata sepoltura. Come riportato dall’Arena, le parole di Andrea Bonizzato, che gestisce una ditta di Onoranze Funebri, sono molto chiare in questo senso: “Cosa succede se qualcuno ha una casa troppo piccola? Cosa succede se ci sono minori in casa? E poi, quando è ora di seppellire le salme, come facciamo a trasportare il feretro da appartamenti al quinto o al sesto piano?”.

In realtà anche dal punto di vista legislativo la posizione espressa dall’ente Agec, sembra non essere troppo solida. In effetti, è difficile prospettare che venga rifiutato l’ingresso dei cadaveri all’interno degli spazi preposti, nel momento in cui tale procedura sia stata ufficialmente richiesta da un medico. Pare quindi indispensabile che si trovino dei luoghi alternativi per svolgere la funzione di accoglienza delle salme, o in alternativa un nuovo accordo con un altro ente. Dal punto di vista del regolamento di Polizia Mortuaria del Comune di Verona, così come si legge anche sull’Arena, è infatti molto chiaramente specificato che “chi gestisce il servizio ha l'obbligo di ricevere all'interno del locale di osservazione le salme di persone morte in abitazioni inadatte, intendendosi per inadatti anche gli alloggi che non consentano la movimentazione del feretro nel rispetto dalla legislazione sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. E spetta al medico curante stabilire se l'abitazione sia o meno inadatta”.

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