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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Piazzale Porta Vescovo

Verrà chiuso il sottopasso di Porta Vescovo: «Non sarà più un bagno a cielo aperto»

Il passaggio verrà sigillato entro la fine del mese di aprile, come è stato annunciato nel corso dei lavori della Prima Commissione del Comune di Verona

Nel corso dei lavori della Prima Commissione del Comune di Verona del 4 aprile, il presidente Andrea Bacciga ha affrontato la tematica della sicurezza nel quartiere Veronetta con l’assessore Marco Padovani e il comandante della polizia locale Luigi Altamura. Durante l'incontro, è stata annunciata la chiusura del sottopasso di Porta Vescovo, attualmente non in funzione e spesso in balìa persone senza fissa dimora: entro la fine di aprile verrà sigillato, con l'obiettivo di vederlo più utilizzato come bivacco e gabinetto a cielo aperto o per lo spaccio e consumo di droga.

In apertura lavori Bacciga ha parlato degli articoli dei quotidiani locali che sembrano spesso dare un’immagine allarmante di Veronetta, a causa di alcuni episodi violenti avvenuti nel quartiere: «La realtà, dati alla mano, non è quella descritta dai media. Per questo ho voluto invitare l’assessore Marco Padovani e il comandante della Polizia Locale Luigi Altamura affinché diano una panoramica della situazione e spieghino quali sono gli interventi messi in atto per garantire la sicurezza ai cittadini».

«Stiamo lavorando quotidianamente su una serie di zone in Veronetta, soprattutto a Porta Vescovo e Via Bassetti, e ovviamente in tutto il centro della città, con le nostre unità, attraverso controlli mirati anche con la polizia giudiziaria e le unità cinofile – ha spiegato Padovani –. Sui quotidiani locali appare una situazione che non è del tutto corrispondente alla realtà; ci sono delle anomalie, certo, a causa di comportamenti scorretti di alcuni ragazzi, che il più delle volte vengono individuati praticamente subito grazie alle telecamere di sorveglianza. Vorrei ricordare che a Verona non c’è solo la polizia locale, che ringrazio per l’impegno totale e costante, che ha compiti su mille fronti, ma anche la polizia di stato, i carabinieri e la guardia di finanza. Concludo facendo presente che il sottopasso in Porta Vescovo non in funzione verrà entro la fine di aprile sigillato definitivamente e non potrà più essere utilizzato come bivacco e bagno a cielo aperto».

Il comandante Altamura ha fornito i dati dell’operato della Polizia locale nel quartiere: «Dal primo gennaio al 31 marzo sono stati effettuati 315 interventi di vario genere,78 dei quali risultati negativi – si tratta di segnalazioni di cittadini che non hanno portato a nulla –, 15 sono state le uscite per rumore e disturbo degli esercizi pubblici e al riguardo c’è una situazione in evoluzione per Lungadige Porta Vittoria, Via San Francesco e Via XX settembre, dove sono stati sanzionati alcuni locali. Non abbiamo segnalazioni da parte dei gestori dei pubblici esercizi mentre servirebbe maggiore collaborazione da parte loro. 1.652 sono state le contravvenzioni per i veicoli in divieto di sosta. In merito allo spaccio sostanze stupefacenti, ho letto da un quotidiano che il sottopasso di Porta Vescovo sarebbe diventato una sorta di cassaforte di droga nascosta negli anfratti. Ho chiesto ai due conduttori cinofili questa mattina e non è stato trovato nemmeno un grammo negli ultimi mesi; vero è che abbiamo sequestrato in alto San Nazaro, luogo in cui circolano particolari soggetti, 380 grammi di sostanze stupefacenti in 14 servizi. Veronetta soffre della presenza di persone senza fissa dimora, spesso ubriache, in stato di alterazione psichica cronica e violente che rifiutano gli aiuti. Sul tema della pulizia siamo in contatto con Amia che provvede periodicamente.
Concludo evidenziando in che stato fosse Veronetta un decennio fa. Abbiamo la memoria corta perché oggi la situazione è notevolmente migliorata per il lavoro delle forze dell’ordine in collaborazione con i residenti e gli investitori del quartiere. E aggiungo, ripetendolo per l’ennesima volta, che quando chiediamo alla questura dei posti per accompagnare i soggetti pregiudicati, pericolosi, privi del permesso di soggiorno presso i centri dove vengono attestate le persone prima dell’espulsione, ci viene risposto che non ce ne sono a disposizione e pertanto tutti questi soggetti rimangono sul nostro territorio e noi ogni giorno ci adoperiamo affinché siano messi nelle condizioni di non nuocere».

Il presidente Bacciga ha concluso la Commissione esprimendo soddisfazione per la chiusura del sottopasso e proponendo un tavolo di lavoro con i parlamentari per cercare delle soluzioni in più a livello normativo per la gestione dei soggetti senza fissa dimora e senza permesso di soggiorno.

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