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Cronaca Villafranca di Verona

Resti trovati in un campo a Villafranca, chiuse le indagini sul presunto omicida

La vittima, il nigeriano 22enne noto come Happy Peter, sarebbe stata uccisa da un connazionale per una vendetta trasversale. La fidanzata dell'accusato avrebbe avuto una relazione con il fratello del 22enne

Il pubblico ministero Camilla Bertini ha chiuso le indagini ed ha formulato le accuse di occultamento di cadavere e omicidio aggravato dai futili motivi a carico del 31enne nigeriano ritenuto il colpevole della morte del connazionale 22enne noto come Happy Peter.

Il presunto omicida è in carcere dal momento dell'arresto e sembra ormai chiaro il quadro accusatorio nei suoi confronti, riportato da Fabiana Marcolini su L'Arena. Happy Peter sarebbe morto per vendetta. Una vendetta trasversale architettata dal 31enne perché il fratello della vittima avrebbe avuto una relazione con la fidanzata dell'arrestato. Una relazione che si sarebbe intrecciata quando i due fratelli avevano convissuto con la coppia nel Mantovano. 

Proprio dal Mantovano, Happy Peter partiva in treno al mattino e si fermava ad elemosinare a Villafranca. E in un campo di Villafranca i resti della sua salma furono trovati casualmente da un agricoltore. E attraverso lunghe e complicate indagini, i carabinieri scovarono l'identità della vittima e risalirono all'uomo che presumibilmente lo ha ucciso e ne ha nascosto il cadavere. 

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