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Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Il "chiarimento" della Regione Veneto sul prosecco nell'ultima ordinanza di Zaia

Se qualcuno aveva dei dubbi normativi in materia di prosecco, sono stati chiariti

Tra le molte richieste di "chiarimenti" relativi alle norme vigenti che i cittadini veneti devono aver inoltrato in queste ore alla Regione Veneto, qualcuna pare abbia riguardato direttamente l'acquisto del prosecco (ma il discorso è estendibile anche ad altri vini). In particolare la domanda amletica sorta nelle menti di molti, dinanzi alle circonlocuzioni e sudori freddi da Dpcm filtrato in ordinanza regionale, dev'essere più o meno stata questa: posso andare nella mia cantina preferita ad acquistare una o due casse di bottiglie di prosecco (così se si torna in lockdown mi faccio trovare pronto)? Ma soprattutto, posso andarci anche se la cantina si trova fuori dal mio Comune di residenza e devo prendere l'auto per raggiungerla?

La Regione Veneto ha prontamento voluto chiarire l'eventualità, tanto sulla scorta delle norme nazionali, quanto di quelle stabilite dall'ordinanza regionale numero 46 firmata dal presidente Luca Zaia. Nell'apposita sezione dedicata ai "chiarimenti" relativi alle ordinanze regionali, al punto 11 datato 6 maggio 2020, è possibile dunque leggere la domanda fatidica così formulata:

«Si può andare in macchina fuori Comune di residenza nella cantina in cui ci si rifornisce da anni di prosecco nelle colline tipiche di tale prodotto?».

E la risposta che la Regione Veneto fornisce è quantomai cristallina:

«Sì, posto che il vino è un prodotto agricolo e alimentare che è legittimamente venduto, e che lo si trova in quelle zone come prodotto tipico e con particolari lavorazioni. Del resto, l’ordinanza n. 46 ammette lo spostamento anche al di fuori del Comune di residenza per ogni acquisto regolarmente ammesso. Si tratta di spostamento che non comporta assembramenti, salve le dovute precauzioni da usare presso la cantina (allegato 1 dell’ordinanza n. 46). È opportuno, ai fini della prova della finalità dello spostamento in occasione di eventuali controlli, esibire la prenotazione».

Chiarimenti Regione Veneto acquisto prosecco

Il chiarimento della Regione Veneto sull'acquisto di prosecco - 6 maggio 2020

Tutto chiaro? Poiché il Dpcm del 26 aprile ritiene che gli spostamenti all'interno della propria regione di riferimento siano consentiti sulla scorta di tre casi, cioè "comprovate esigenze lavorative", "motivi di salute" e "situazioni di necessità", e poiché tra le "situazioni di necessità" rientrano tutti gli acquisti di generi alimentari e di tutti quei generi che vengono venduti nei negozi cui lo stesso Dpcm del 26 aprile (allegato 1 del Dpcm e per le attività produttive e commerciali allegato 3 del Dpcm) consente di tenere aperto, allora anche lo spostamento al di fuori del proprio Comune di residenza (purché verso un altro Comune interno alla propria regione), finalizzato all'acquisto di uno di questi generi è da ritenersi autorizzato e lecito.

È esattamente quanto sottolinea il chiarimento della Regione Veneto nella prima parte della risposta, quando afferma «sì, posto che il vino è un prodotto agricolo e alimentare che è legittimamente venduto», così come ribadisce poco dopo quando la risposta evidenzia che «del resto, l’ordinanza n. 46 ammette lo spostamento anche al di fuori del Comune di residenza per ogni acquisto regolarmente ammesso». Una sottolineatura non da poco, oltre al fatto che tutto questo discorso vale solo per gli spostamenti interni alla propria regione e non vale invece tra regioni diverse, è infine quella che «è opportuno, ai fini della prova della finalità dello spostamento in occasione di eventuali controlli, esibire la prenotazione».

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